Al 16 gennaio 2022 sono
morti dall’inizio dell’anno 31 lavoratori, 15 di questi sui luoghi di lavoro; 3
in Veneto, due in Lombardia. E’ morto il terzo agricoltore schiacciato dal
trattore, dopo il 39enne di Campobasso, un 38enne a Cosenza, il 14 e 15 gennaio
hanno perso la vita tre autotrasportatori.
Report morti sul lavoro
nell’intero 2021
Nel 2021 sono morti 1404
lavoratori per infortuni sul lavoro, di questi 695 sui luoghi di lavoro, con un
aumento del 18% sui luoghi di lavoro rispetto all’anno 2020, ma l’anno scorso
c’è stato il fermo covid (nel nostro monitoraggio non ci sono i lavoratori
morti per infortuni da covid). Rispetto al 2008 anno di apertura
dell’Osservatorio l’aumento dei morti sui luoghi di lavoro è del 9%. In questi
14 anni non c’è stato nessun miglioramento, nonostante lo Stato attraverso i
suoi Istituti ha speso miliardi di euro per la Sicurezza. INAIL dall’inizio
dell’anno al 30 novembre ha ricevuto 1116 denunce per infortuni mortali
(mancano i morti di dicembre), ma ricordiamo che molte categorie di lavoratori
non sono assicurati a questo Istituto e quindi questi morti non vengono
rilevati: poi ci sono i morti in nero. La situazione delle varie province e
regioni, con relativi morti per infortuni sui Luoghi di lavoro escluso itinere la
trovate qui sotto. Le categorie con più morti
sul lavoro sono: L’Agricoltura che ha il 30,22%
di tutti i morti sui luoghi di lavoro, di questi ben il 75% sono stati
schiacciati dal trattore, 158 complessivi a morire in modo così orrendo, e
l’età varia dai 14 agli 88 anni. Il 22% di tutti i morti sui Luoghi di Lavoro
di tutte le categorie ha perso la vita schiacciato da questo mezzo. L’edilizia ha il 15% dei morti sul
totale, di queste per la maggioranza sono provocate da cadute dall’alto, sono
moltissimi i morti in nero in questa categoria, soprattutto nelle regioni del
sud, ma non solo. Autotrasporto Rappresentano il 10,75
di tutti i morti sui luoghi di lavoro: in questa categoria sono inseriti tutti
i lavoratori che guidano un mezzo sulle strade e autostrade (gli
autotrasportatori morti sulle autostrade non sono inseriti nei morti delle
province), i morti in questa categoria sono aumentati di molto; non sarà un
caso che è aumentato in modo esponenziale il trasporto su gomma dovuti agli acquisti
on line. Industria Rappresentano il 5,89%
di tutti i morti sui luoghi di lavoro, sono relativamente molto pochi; in
questa categoria abbiamo inserito le industrie di tutte le categorie (esclusa
edilizia). I morti in questa categoria sono quasi tutti nelle piccole e
piccolissime aziende dove non è presente il Sindacato o un responsabile della
Sicurezza, Nelle medie e grandi aziende i morti sono quasi inesistenti, quei
pochi sono tutti lavoratori che lavorano all’interno dell’azienda stessa ma che
non sono dipendenti diretti, ma di aziende appaltatrici: le aziende e i
sindacati devono accertarsi che questi lavoratori, che svolgono generalmente
lavori pericolosi, svolgono il loro lavoro in sicurezza e siano tutelati come i
dipendenti. In alcune grandi aziende emiliane i datori di lavoro hanno fatto
accordi col sindacato per tutelare meglio questi lavoratori in appalto. Artigiani una miriade di
lavoratori artigiani o di loro dipendenti perdono la vita lavorando, elencare i
lavori che svolgevano questi morti per infortuni diventerebbe molto dispersivo
per chi legge il report. Ricordiamoci anche di
poliziotti, carabinieri e vigili del fuoco che hanno perso la vita lavorando:
anche questi lavoratori non sono assicurati all’INAIL. Età delle
vittime È impressionante vedere
che i morti sui Luoghi di Lavoro (escluso itinere) che hanno più di 61 anni
sono oltre il 20% di tutti i morti sui luoghi di lavoro; i morti da questa età
in su sono soprattutto in agricoltura, in edilizia e tra gli artigiani. Non si
può far svolgere lavori pericolosi a lavoratori anziani. Ma ci sono anche molti
giovani di vent’anni a morire sul lavoro, soprattutto precari, che hanno perso
la vita quest’anno, non solo Luana D’Onofrio ma anche altre decine di giovani
che svolgevano lavori pericolosi senza nessuna preparazione, e con il rischio
di venir licenziati se avevano da ridire sui lavori pericolosi che dovevano
svolgere. Nazionalità delle
vittime rappresentano il 6,5% di
tutti i morti sui luoghi di lavoro: c’è stato un netto calo delle morti tra gli
stranieri rispetto agli anni precedenti, probabilmente a causa della pandemia.
Gli anni precedenti al covid erano sempre intorno al 10%. Sono lavoratori
marocchini, albanesi e romeni gli stranieri con più morti. Qui sotto i morti in
ogni provincia e regioni italiane. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio
Nazionale morti sul lavoro
OSSERVATORIO NAZIONALE
MORTI SUL LAVORO
Aperto dal 1° gennaio
2008 da Carlo Soricelli con lavoro volontario
http://cadutisullavoro.blogspot.it
Morti sul lavoro nel
2021 al 31 dicembre.
Ci sono stati 1404 morti complessivi per
infortuni sul lavoro, 695 sono morti sui luoghi di lavoro, gli altri sulle
strade e in itinere, che sono considerati a tutti gli effetti morti sul lavoro
dalle Istituzioni, non ci sono in questi numeri i lavoratori morti per covid.
Aperto il 1° gennaio
2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp
di Torino morti poche settimane prima. I morti sui luoghi di lavoro sono da 14
anni tutti registrati in apposite tabelle excel con data della morte, provincia
e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità
e cenni sull’infortunio mortale. Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura
dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni
per contatti carlo.soricelli@gmail.com
L’unico sito che
monitora in tempo reale i morti sul lavoro.
158 gli
agricoltori schiacciati/e dal trattore nel 2021.
Occorre aggiungere i
morti per infortuni da coronavirus: 90 medici morti per coronavirus nel 2021
(368 totali dall’inizio epidemia) 80 gli infermieri in servizio. Il 70% dei
lavoratori morti per infortuni sul lavoro da coronavirus sono donne.
l’INAIL considera i
propri assicurati morti a causa del coronavirus, come morti per infortuni sul
lavoro, noi aggiungiamo anche gli altri che non lavorano nella Sanità.
Curatore Carlo
Soricelli tecnico metalmeccanico in pensione e pittore sociale da 50 anni.
Su Facebook
https://www.facebook.com/carlo.soricelli
https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/
https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it
Qui sotto i MORTI SUI
LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non
sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade: tenete presente che i
morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati
qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché
richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi
di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi
vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province
e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus I morti sul lavoro sono
segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di
residenza
I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province
nel 2021: a questi occorre aggiungere almeno altrettanti lavoratori morti sulle
strade e in itinere che sono considerati a tutti gli effetti morti per
infortuni sul lavoro
Lombardia
78 Milano (15), Bergamo (15), Brescia (15),
Como (3), Cremona (2), Lecco (3), Lodi (1), Mantova (3), Monza Brianza (3),
Pavia (9), Sondrio (4), Varese(4) CAMPANIA
70 Napoli (22), Avellino (12), Benevento (6), Caserta (13),
Salerno (17) TOSCANA 55 Firenze (12), Arezzo
(2), Grosseto (4), Livorno (3), Lucca (6), Massa Carrara (3), Pisa (9),
Pistoia (10), Siena (3) Prato(3) EMILIA
ROMAGNA 53 Bologna (6), Rimini (4) Ferrara (5) Forlì
Cesena (4) Modena (10) Parma (7) Ravenna (5) Reggio Emilia (10) Piacenza
(1) PIEMONTE 53 Torino
(17), Alessandria (11), Asti (3), Biella (2), Cuneo (17), Novara
(1),Verbano-Cusio-Ossola() Vercelli (1) VENETO
51 Venezia (7), Belluno (2), Padova (14), Rovigo (1),
Treviso (12), Verona (6), Vicenza (8) LAZIO 40 Roma (22), Viterbo (2)
Frosinone (7) Latina (6) Rieti (3) CALABRIA
34 Catanzaro (7), Cosenza (16), Crotone (2) Reggio
Calabria (5) Vibo Valentia (3) PUGLIA
32 Bari (6), BAT (4), Brindisi (4), Foggia (4), Lecce (7) Taranto
(7) SICILIA 30 Palermo (4),
Agrigento (5), Caltanissetta (), Catania (5), Enna (1), Messina (6), Ragusa
(8), Siracusa (1), Trapani ()ABRUZZO 28 L'Aquila
(5), Chieti (11), Pescara (1) Teramo (10) TRENTINO
ALTO ADIGE 24 Trento (9) Bolzano (15) MARCHE 22 Ancona (4),
Macerata (4), Fermo (1), Pesaro-Urbino (7), Ascoli Piceno (6) Fermo FRIULI VENEZIA GIULIA 15 Pordenone
(2) Trieste (2) Udine (9) Gorizia (2) SARDEGNA
15 Cagliari (4) Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (1), Nuoro
(6), Ogliastra (), Olbia-Tempio (), Oristano (1), Sassari (2).Sulcis
iglesiente () UMBRIA 9 Perugia
(7) Terni (2) BASILICATA 9 Potenza
(6) Matera (3) Molise 6 Campobasso
(2) Isernia (4). LIGURIA 7 Genova
(3), Imperia () La Spezia (2), Savona (2) VALLE
D’AOSTA (3)
Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio
http://cadutisullavoro.blogspot.it
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