mercoledì 16 febbraio 2022

Il terribile sfruttamento a cui sono sottoposti medici e infermieri del Servizio Pubblico Ospedaliero. Muore infermiera di 26 anni mentre torna a casa all'alba dopo due notti consecutive di turni. La CGIL protesta? Che vada fino in fondo a vedere cosa succede nei nostri ospedali, anche in Emilia Romagna: parli con medici e infermieri e non solo con i funzionari

 Una situazione insostenibile quella dei medici specialisti e infermieri che sono sottoposti a turni massacranti, che superano di gran lunga l'orario regolare: ma nessuno fa niente e non va a controllare. Ma perchè questa situazione? Vogliono smantellare il servizio pubblico a favore dei privati del resto basta vedere quanto sono potenti queste lobby in Parlamento. Tanti medici che lavorano negli ospedali, soprattutto nei Pronto Soccorso non ce la fanno più, ma non pensiate che sia a causa del covid, ma perchè sono in pochi e supersfruttati, con orari e turni massacranti. La giovane infermiera brindisina Sara Viva Sorge, è morta  all'alba in un incidente stradale "dopo il secondo turno di notte consecutivo", denuncia la Cgil. E subito si è riaccesa la polemica. Il padre l’aspettava a casa e, non vedendola rientrare dal lavoro, ha percorso la provinciale nel senso opposto, per cercarla e immaginate cosa può aver provato nel vedere l'automobile della figlia distrutta con dentro il suo corpo. I sindacati affrontino questa situazione con decisione: vadano a vedere cosa succede nei nostri ospedali, anche qui in Emilia Romagna e a Bologna: la situazione è drammatica. Medici e infermieri sfruttati come operai e loro hanno in mano le nostre vite, vivono un clima di terrore all'interno degli ospedali. Con turni massacranti che poi si ripercuotano come nel caso di questa infermiere sulla loro sicurezza e sulla loro vita familiare. 


 

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