Tra pochi giorni sarà l'otto marzo, dedichiamo questa festa a tutte le donne che muoiono sul lavoro. Prendiamo come simbolo di questa festa la giovanissima Lisa Picozzi, morta sul lavoro nel 2010. Lisa era un ingegnere, morì mentre faceva un sopralluogo sul tetto di un capannone, mise i piedi su un lucernario che non era visibile. Lisa era bellissima come potete vedere nella foto ed era anche una grande sportiva; giocava a pallavolo in Serie B. Ma non di dimentichiamoci anche di Luana D'Orazio e Laila El harim due operaie madri di bambini morte risucchiate da macchinari nei quali erano state tolte le protezioni, le due giovani donne sono morte l'anno scorso: ma tante altre perdono la vita lavorando, anche sulle strade stanchissimi mentre vanno e tornano dal lavoro dopo aver accudito le famiglie. Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Nazionale morti sul lavoro http://cadutisullavoro.
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
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