Sono undici i lavoratori morti in questi ultimi tre giorni; dal 22 al 25 marzo è questo l'orribile numero di lavoratori morti; quasi più dei soldati in guerra in Ucraina, ma che nessuno vuol vedere: tutti se ne fregano e solo buoni a dire : mai più morti sul lavoro, lasciando le cose inalterate. La mattanza riguarda tutto il Paese, nessuna Regione e Provincia esclusa. Tutto il Paese è responsabile, non solo la classe dirigente che come ho denunciato da 15 anni della morte dei lavoratori se ne frega. se non sale un moto d'indignazione dai cittadini comuni non c'è nessuna speranza. Poi c'è la strage nella strage rappresentata dagli agricoltori schiacciati dal trattore: 4 negli ultimi tre giorni e 29 dall'inizio dell'anno.
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
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