venerdì 22 aprile 2022

Il precariato uccide e riduce al silenzio. Articolo di Giuseppe Gomini operaio delegato sindacale FIOM CGIL di Bologna

 Precarietà : il male assoluto nel mondo del lavoro.

In questo ultimi due anni , con la scusa della pandemia e dell' incertezza in economia, la stragrande maggioranza delle imprese ha fatto largo uso e abuso di lavoro precario in tutte le forme possibili previste dalla legislazione italiana.

Questo ha avuto come nefasta conseguenza la perdita di tante giovani vite da un lato e lo smantellamento delle più elementari regole e diritti dall' altro.

Si, la precarietà uccide le persone e il lavoro dignitoso!

Dal mio punto di vista di lavoratore e delegato sindacale di  una grande fabbrica di moto quello che sto osservando é l' aumento esponenziale dell' utilizzo di lavoratori con contratti a termine tra gli operai e stage ,tirocini e somministrazione tra le figure impiegatizie.

Un andazzo che deve fare riflettere ,perché se neanche le poche grandi imprese del Paese che vanno bene assumono con contratto indeterminato , c' é da rabbrividire se si pensa a cosa accade nel Paese.

Molti neoassunti ci raccontano della miseria e della brevità dei contratti a cui vengono sottoposti fuori dalla grande azienda, della pericolosità di tanti lavori vecchi e nuovi in settori come quello della logistica , nelle piccole imprese e nella rete di vendita determinata dalle multinazionali dell' algoritmo che ti spingono a consegne nelle totale insicurezza.

É di questi ultimi mesi la notizia di giovanissimi che muoiono studenti , costretti a lavorare per conseguire un diploma in mansioni che nulla c' entrano con quello per cui stanno studiando. Un abominio di legge che va cancellato quella dell' alternanza scuola lavoro che neanche nella grande impresa dove esiste il sindacato si riesce a controllare al meglio, perché una volta entrato in fabbrica allo studente viene assegnata una mansione e controllare che ciò non avvenga non é semplice perché prima devi capire chi é lo studente in mezzo a tanti giovani e vigilare non é un compito semplice se devi pensare a mille altri problemi delle centinaia di lavoratori che tutti i giorni hanno difficoltà da affrontare.

Vorrei concludere questo mio breve articolo dicendo che dobbiamo attrezzarci e denunciare ciò che sta accadendo e ciò che accadrà con la transizione al nuovo modello economico , perché tante altre forme di precarietà e sfruttamento si stanno determinando, anche nel mondo impiegatizio con l' utilizzo del lavoro da casa, perché lo strumento principale che verrà utilizzato dalle imprese per rendere il lavoro più flessibile sarà la precarietà, dal momento che é la più facile scorciatoia per smantellare i diritti e cancellare il sindacato , che dove presente pone un robusto argine sia rispetto  alla sicurezza nei luoghi di lavoro, sia alla riduzione di diritti e salario e soprattutto allo sfruttamento della forza lavoro, che senza, é in balia di chi ha come unico interesse fare profitto anche a scapito di vite umane.

Giuseppe Gomini

Rappresentante sindacale FIOM- CGIL 

1 commento:

  1. BUON GIORNO SIG SIG SIG SORICELLI SONO ROSSI ARMANDO DI SAVIGNO AVREI PIACERE INCONTRARLA ABITO A SAVIGNO. SON STATO OPERAIO AUTISTA ATC DAL 76 FINO 2008 AVREI PIACERE PARLARLE , X FAR DEI FATTI NON METTERSI SOLO IL LUTTO IL PRIMO DI MAGGIO , LE RUBERIE NOI OPERAI LE ABBIAMO PROPRIO SUBITE DALLA TRIPLICE CON A CAPO LA CGIL DI BO UNA VERGOGNA PREDICARE BENE RAZZOLAR MALE

    RispondiElimina