CHISSENEFREGA
di quei terroni che muoiono numerosissimi da emigrati giornalieri nei cantieri
del nord. L’ultimo è morto ieri Vittorio Fabozzi di 59 anni dopo un’agonia
durata 18 giorni, napoletano in trasferta a Castelfranco Veneto, in quel di
Treviso. E stava lavorando in una scuola. Ma vi rendete conto? E i controlli
non vengono fatti neppure in una scuola? Lavorava in Sicurezza Vittorio? Ma
chissenefrega sono solo terroni come i tantissimi che muoiono nel civile nord,
ma la loro vita non conta nulla. Ma non conta nulla neppure la vita dei
tantissimi agricoltori schiacciati dal trattore, come quella del 61enne Fabrizio
Ceccarelli morto ieri in provincia di Frosinone, ma ieri ne è morto un altro
anche nel catanzarese. Fabrizio Ceccarelli è il 116 agricoltore che perde la
vita schiacciato dal mezzo dall’inizio dell’anno. Ormai arriviamo a contare
quasi 1000 morti sul lavoro quest’anno e ben 510 sui luoghi di lavoro (tutti
registrati). No quest’anno non andrò a votare, nessun partito si è impegnato
seriamente in questi 15 anni di monitoraggio per cercare di alleviare questa
strage dell’indifferenza. Già oltre 20000 i lavoratori morti in questo periodo.
Da italiano mi vergogno d’avere una classe dirigente autoreferenziale che è indifferente
alla strage che è sotto gli occhi di tutti. Ma l’Osservatorio arriva a milioni
di italiani, già oltre 3 milioni l’hanno visitato e se queste persone sensibili
non vanno a votare è anche per questa brutale indifferenza. Carlo Soricelli
curatore dell’Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro. Nel post la
poesia morti bianche recitata da Flavio Insinna https://www.youtube.com/watch?v=IO7gAUTYQqc
http://cadutisullavoro.blogspot.it
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