giovedì 4 agosto 2022

Le tante morti di uomini e donne nei lavori domestici

 C'è chi si improvvisa elettricista e rimane fulminato, due negli ultimi giorni, c'è chi si sente spericolato e va sul tetto per mettere a posto l'antenna che non trasmette più bene, c'è chi si improvvisa esperto di tende da balcone e precipita dall'alto, chi sale su una scala per lavare i vetri e cade battento la testa, c'è chi in garage va intorno a seghe elettriche e si recide un'arteria e muore dissanguato, c'è chi mette il cric e va sotto l'automobile rimane schiacciato sotto. C'è chi come me che sale su uno sgabello per completare un'opera d'arte sul soffitto e rischia per ben 4 volte di cadere a testa in giù, per fortuna è andata bene, anch'io sono stato imprevidente. E si potrebbe continuare. Ma la lezione è una sola, ogni lavoro richiede una preparazione, un lavoro non si improvvisa e occorre chiamare chi quel lavoro lo svolge di professione, poi ci sono casi di morti che è impossibile evitare, ma tante si. L'ultimo un 50enne in provincia di Roma che è rimasto fulminato mentre armeggiava in un lampione del giardino

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