mercoledì 12 ottobre 2022

La tratta degli schiavi in Italia: sono i lavoratori in appalto

 


due anche martedì i morti. Ma c'è una tratta degli schiavi: lavoratori che vanno in trasferta a morire di notte da una parte all'altra dell'Italia: è il caso del povero Carlo de Luca morto ieri all'una e trenta di notte in una stazione sotteranea in provincia di Imperia, sapete dove abitava questo lavoratore? In provincia di Treviso, lavorava in una ditta che lavora agli appalti delle Ferrovie dello Stato. Ma è una pratica diffusissima. Perchè appaltano i lavori: perchè questi lavoratori non hanno nessuna tutela, al contrario di chi è un dipendente, poi non sciopera, non si lamenta se non vuole essere licenziato. Vergogna tutte le aziende in Italia, oltre che lo stato hanno a disposizione questi nuovi schiavi impiegati in ogni settore. Vergogna anche per i sindacati che non si sono mai opposti a questa tratta degli schiavi. Nelle grandi aziende muoiono solo questi lavoratori schiavizzati in piccole aziende che lavorano in appalto in quelle più grandi

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO.

L’unico osservatorio che monitora i morti sul lavoro in Italia.

Aperto 15 anni fa il 1° gennaio 2008 chiuderà il 31 dicembre 2022

12 OTTOBRE

Dall’inizio dell’anno sono morti 1228 lavoratori complessivi, 623 di questi sui luoghi di lavoro i rimanenti in itinere e sulle strade, In questi “numeri” ci sono anche i morti sul lavoro non assicurati all’INAIL (oltre 4 milioni di lavoratori) in più i morti in nero e i milioni di agricoltori, spesso pensionati che continuano a lavorare per le magre pensioni e i tantissimi morti sulle strade e in itinere che non vengono riconosciuti come tali.

Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. I morti sui luoghi di lavoro sono da 15 anni tutti registrati in apposite tabelle Excel con data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale.  Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni sui luoghi di lavoro, sulle strade e in itinere.

L’unico sito in Italia che monitora i morti sul lavoro in Italia.

144 agricoltori schiacciati dal trattore nel 2022.

Gli autotrasportatori morti dall’inizio dell’anno sono 90

Curatore Carlo Soricelli metalmeccanico in pensione e artista sociale da 50 anni. per contatti carlo.soricelli@gmail.com

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Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade se non autotrasportatori: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza.

I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2022: a questi occorre aggiungere almeno altrettanti lavoratori morti sulle strade e in itinere che sono considerati a tutti gli effetti morti per infortuni sul lavoro, ma che è opportuno tenere separati per non generale confusione, un conto è un lavoratore che muore sui luoghi di lavoro, un altro se muore sulle strade o in itinere. Chiunque svolge un lavoro e muore è per noi un morto sul lavoro.

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                     Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio. 

http://cadutisullavoro.blogspot.it

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