venerdì 23 dicembre 2022

Orribile giovedì di sangue per i lavoratori italiani: finito il "conteggio" i morti sui luoghi di lavoro sono stati 5, due di questi nella Regione Emilia Romagna. Ma nei telegiornali non ne hanno mensionato neppure uno

Che dire di questa strage silenziosa che sono l'Osservatorio nazionale di Bologna morti sul lavoro racconta? Eppure sono stati cionque, ma morendo uno di qua l'altro di là nessuno ricorda: nella stampa e nelle televioni vieni citata solo la "nobiltà operiaa!, cioè quei lavoratori che muoiono nelle grandi aziende sindacalizzate, il resto sparisce nel nulla, almeno 4 nei cinque morti di ieri non hanno nulla a che fare con INAIL, che ovviamente non li annovera tra i suoi morti sul lavoro. Ma l'anno sta finendo e finalmente potrò occuparmi salvo miracoli; che so, del Presdiente Mattarella che mi chiede di continuare. Ma io sono poco visibile, il mio lavoro oscuro di controinformazione, parla altri, a chi ha ancora a cuore la Sicurezza e la dignità di chi lavoro. Non metto dove sono morti, gli avvoltoi che volano anche su queste tragedie, copiano e poi lo spacciano come un lavoro loro, mentre io ci lascio gli occhi in queste già 4 ore di monitoraggio anche oggi. Sono in diversi gli avvoltoi, per ragiorni a volte inconfessabili e meschine spacciano questo lavoro come se fosse stato fatto da loro, alcuni per riuscire ad avere qualche articolo sui giornali, per sentirsi vivi, altri per lavoro o altro. Di sicuro al primo gennaio tutto camberà nella percezione del fenomeno. Tutti igiorni aggiorno i grafici, questo è di ieri, la Lombardi arriva all'incredibile numero, mai raggiunto prima di 100 morti sul lavoro, con Brescia che arriva a 27. Ma se ci aggiungiamo i morti sulle strade superano già i 200 morti

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