giovedì 5 gennaio 2023

Come non rimanere sgomenti e commossi dalla tragica vicenda di Daouda Diane che ha denunciato le sue condizioni di lavoro e sparito nel nulla dal 2 luglio scorso? mandato anche al Presidente del Veneto Zaia la tragica situazione dei morti sul lavoro in Veneto che è prima per morti sui loghi di lavoro tra le grandi Regioni italiane, seconda in assoluto solo dietro al Trentino alto Adige

Sono arrivate le prime iscrizioni nel registro degli indagati per la presunta scomparsa di Daouda Diane, il livoriano di 37enne operaio e mediatore culturale, sparito nel nulla il 2 luglio scorso ad Acate – in provincia di Ragusa – dopo aver denunciato in un video l’assenza di sicurezza nel cantiere in cui lavorava. Le ipotesi di reato su cui stanno indagando i pm, coordinati dal procuratore Fabio D’Anna, sono omicidio e occultamento di cadavere. Prima di sparire, il livoriano aveva pubblicato un video in cui denunciava la situazione di caporalato e di mancanza di sicurezza nell’azienda dove lavorare. Nell’ultimo video, inviato a suo fratello, si sente dire dallo stesso Daouda: «qui il lavoro è duro, qui si muore». Da allora di questo lavoratore che ha avuto il coraggio di denunciare non si è più saputo nulla

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