martedì 7 febbraio 2023

Grazie al Magistrato Bruno Giordano per aver raccontato in questo articolo i tanti morti che INAIL non include nel suo conteggio

Ma perchè, Perche questo silenzio inspiegabile sui morti sul lavoro. Perchè? ma Perche? Non posso che ringraziare da parte mia e da parte mia e da tutti voi il Magistrato della Corte di Cassazione Bruno Giordano che finalmente scrive quello che io denuncio da 15 anni: che tanti morti sul lavoro non ci sono nelle statistiche INAIL, migliaia e migliaia di morti e le loro famiglie divorati da queste tragedie sono sparite nel nulla: vite perse per l'assudo silenzio delle nostre Istituzioni seppur informate con migliaia di mail in questi 15 anni. Parlo di INAIL, dei Ministri del lavoro e dell'Agricoltura, di ANMIL, di Osservatori nati dopo quello che creai io nel 2008, che pur sapendo che i morti erano molti di più hanno raccontato una realtà minimalista che tutti voi conoscete bene per averla raccontata nel corso di questi 15 anni. Perchè? Perchè sono stato trattato come un corpo estraneo, come nemico, come intralcio ai loro racconti minimalisti'? Tantissime vite si potevano salvare caro Magistrato Bruno Giordano, se le vittime avessero avuto la consapevolessa che in tanti morivano mentre svolgevano il loro lavoro: parlo di agricoltori schiacciati dal trattore, quasi mai racontati da questi soggetti, oltre 2300, tutti documentati dall'Osservatorio, degli anziani ultrassessantenni in agricoltura, in edilizia e non solo, spesso veri e propri vecchi ultrasettantenni, costretti a lavorare per le magre pensioni che sono morti per infortuni sul lavoro. Lo Stato è stato latitante con i suoi Ministeri, con i suoi Istituti, Credo che sia doveroso risarcire moralmente ed economicamente queste vittime. l'Osservatorio, che presto si trasformerà lavoreraà per questo. Grazie ancora caro Magistrato, grazie anche di avermi onorato con la sua amicizia

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