E’ quello che penso quando guardo i morti sul lavoro che
diffonde INAIL, certo questo Istituto diffonde i morti che assicura, e gli
altri? Quelle centinaia di morti che non assicura e che muoiono ogni anno e che
non ha monitorato nessuno se non l’Osservatorio nazionale di Bologna morti sul
lavoro, che tra poco diventerà un’Associazione e che come priorità ci sarà la
visibilità di questi oltre 6000 morti che in questi 16 anni ha registrato e che
non appaiono da nessuna parte. Anche comparando i morti INAIL di INAIL e
dell’Osservatorio di gennaio 2013, vediamo che decine di questi morti che Inail
non assicura sparire nel nulla, se non nel conteggio dell’Osservatorio. Ma non
è solo questione di un minor numero di morti: è che la percezione del fenomeno
è diversa, sui “numeri” INAIL si fanno interventi sbagliati; il denaro speso
per la prevenzione vanno dove non dovrebbero andare: alle aziende strutturate
che possono avere un rappresentante della Sicurezza e un responsabile, mentre
non vanno alle piccole e piccolissime aziende artigianale dove sono concentrati
il maggior numero di morti: oppure a quell’autentica calamità rappresentata
dagli agricoltori schiacciati dal trattore, insomma un fenomeno complesso che
denuncio da 15 anni e che spero emerga finalmente nelle sue reali dimensioni e
nella sua complessità
Riporto la Sentenza 50/2022 (ECLI:IT:COST:2022:50) Massima numero 44534 della Corte Costituzionale:
RispondiElimina«Titolo
Diritti inviolabili o fondamentali - In genere - Diritto alla vita - Posizione privilegiata nell'ordinamento - Matrice di ogni altro diritto a tutela della
persona, anziché di interessi collettivi...
Testo
Il diritto alla vita, riconosciuto implicitamente dall'art. 2 Cost., nonché, in modo esplicito, dall'art. 2 CEDU, è il primo dei diritti inviolabili dell'uomo,
cioè di quei diritti che occupano nell'ordinamento una posizione, per dir così, privilegiata, in quanto appartengono all'essenza dei valori supremi sui
quali si fonda la Costituzione italiana. Esso concorre a costituire la matrice prima di ogni altro diritto, costituzionalmente protetto della persona, e da
esso discende il dovere dello Stato di tutelare la vita di ogni individuo:...»
Alla luce di queste dichiarazioni da parte della Corte Costituzionale, lo Stato italiano che responsabilità ha, considerato i limitati controlli che fa, motivando la carenza di ispettori?