venerdì 24 marzo 2023

Quei “diversamente morti sul lavoro” che spariscono da ogni conteggio. Anche a gennaio 2023 ne sono spariti a decine

 


E’ quello che penso quando guardo i morti sul lavoro che diffonde INAIL, certo questo Istituto diffonde i morti che assicura, e gli altri? Quelle centinaia di morti che non assicura e che muoiono ogni anno e che non ha monitorato nessuno se non l’Osservatorio nazionale di Bologna morti sul lavoro, che tra poco diventerà un’Associazione e che come priorità ci sarà la visibilità di questi oltre 6000 morti che in questi 16 anni ha registrato e che non appaiono da nessuna parte. Anche comparando i morti INAIL di INAIL e dell’Osservatorio di gennaio 2013, vediamo che decine di questi morti che Inail non assicura sparire nel nulla, se non nel conteggio dell’Osservatorio. Ma non è solo questione di un minor numero di morti: è che la percezione del fenomeno è diversa, sui “numeri” INAIL si fanno interventi sbagliati; il denaro speso per la prevenzione vanno dove non dovrebbero andare: alle aziende strutturate che possono avere un rappresentante della Sicurezza e un responsabile, mentre non vanno alle piccole e piccolissime aziende artigianale dove sono concentrati il maggior numero di morti: oppure a quell’autentica calamità rappresentata dagli agricoltori schiacciati dal trattore, insomma un fenomeno complesso che denuncio da 15 anni e che spero emerga finalmente nelle sue reali dimensioni e nella sua complessità

1 commento:

  1. Riporto la Sentenza 50/2022 (ECLI:IT:COST:2022:50) Massima numero 44534 della Corte Costituzionale:
    «Titolo
    Diritti inviolabili o fondamentali - In genere - Diritto alla vita - Posizione privilegiata nell'ordinamento - Matrice di ogni altro diritto a tutela della
    persona, anziché di interessi collettivi...

    Testo
    Il diritto alla vita, riconosciuto implicitamente dall'art. 2 Cost., nonché, in modo esplicito, dall'art. 2 CEDU, è il primo dei diritti inviolabili dell'uomo,
    cioè di quei diritti che occupano nell'ordinamento una posizione, per dir così, privilegiata, in quanto appartengono all'essenza dei valori supremi sui
    quali si fonda la Costituzione italiana. Esso concorre a costituire la matrice prima di ogni altro diritto, costituzionalmente protetto della persona, e da
    esso discende il dovere dello Stato di tutelare la vita di ogni individuo:...»

    Alla luce di queste dichiarazioni da parte della Corte Costituzionale, lo Stato italiano che responsabilità ha, considerato i limitati controlli che fa, motivando la carenza di ispettori?

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