sabato 1 aprile 2023

Report morti sul lavoro nei primi 3 mesi del 2023: macchè cali, sono solo nelle fanatasie numeriche di INAIL edi chi elabora i morti che diffonde che sono solo una parte: noi con l'osservatorio registriamo un aumento del 6,2% rispetto ai primi tre mesi del 2023 e con ben altri numeri

 

Report morti sul lavoro nei primi tre mesi del 2023

Un aumento di 10 morti sui luoghi di lavoro nei primi 3 mesi del 2023, rispetto allo stesso periodo del 2022, sono un leggero calo delle morti in itinere, ma partiamo da numeri sempre più alti rispetto a INAIL che raccoglie solo le denunce che gli arrivano dal territorio dei suoi assicurati, e l’altro 30% che muore sui luoghi di lavoro? Sparisce nel nulla e sono morti che da 16 anni registra solo l’Osservatorio che diventerà tra poche settimane un’Associazione, con psicologi esperti nell’elaborazione del lutto, e avvocati per aiutare i familiari di queste vittime, sono spariti così nel nulla oltre 6000 lavoratori, è uscito il bollettino INAIL dei morti dei primi due mesi, parlano di cali, ma non c’è nessun calo loro compreso itinere registrano 100 morti, a noi che li registriamo tutti ne contavamo 167 a quella data. Fanno fantasiose classifiche dei morti per ogni provincia e regione, ma facendole con numeri risicati, questo conteggio è inattendibile e direi anche deviante per la comprensione del fenomeno visto che un terzo dei lavoratori morti non sono assicurati a INAIL, quasi tutti in nero, è una storia che dura da 15 anni, ma alla politica, al sistema di potere che specula su queste tragedie fa comodo chiudere gli occhi, le spartizioni di poltrone e denaro pubblico, rendono muti, ciechi e sordi. Non vi stupite se scrivo che un morto su 3 sui luoghi di lavoro ha più di 63 anni, che non dovrebbe lavorare, che lo fa spesso in nero perché disoccupato, o senza pensione o ne ha una che non gli permette di vivere, e la sua vita persa sparisce nel nulla. Neppure desta meraviglia che un morto su cinque sotto i sessant’anni sui luoghi di lavoro è straniero.

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO
L’unico osservatorio che monitora i morti sul lavoro in Italia
Aperto il 1° gennaio 2008, Il sito
http://cadutisullavoro.blogspot.it

31 MARZO DALL’INIZIO DELL’ANNO SONO  MORTI 264  LAVORATORI COMPLESSIVI, di questi 161 sui luoghi di lavoro, gli altri sulle strade e in itinere e in altri ambiti lavorativi: per noi chiunque che muore mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro, ci sono tutti anche chi ha un’assicurazione diversa da INAIL o che muore in nero

Nel 2022 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1499, 757 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere, nel 2022 le donne morte per infortunio sono stata 15 sui luoghi di lavoro ma ben 123 in itinere, gli stranieri già oltre il 15%, gli anziani ultra sessantenni sono stati uno su quattro, soprattutto in agricoltura e in edilizia

Aperto da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima.
Da 15 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. 
Chiunque svolge un lavoro e muore per infortunio è per noi un morto sul lavoro, indipendentemente dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore anziano.
Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2022 , sono morti complessivamente 19519 lavoratori, di questi 9.489 per infortuni sui luoghi di lavoro. ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori
Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 29.000

Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023

23 gli schiacciati dal trattore

15 i morti nell’autotrasporto

15 i boscaioli morti

Stranieri morti sui luoghi di lavoro 20 sono tutti giovani che hanno meno di 60 anni, se li contiamo come fa INAIL che esclude dalla “conta” i lavoratori anziani e in “nero” sono già il 25% dei morti sui luoghi di lavoro e diventeranno sempre di più

Di seguito i morti sui luoghi di lavoro nelle Regioni e Province. In questi dati non sono contati i morti per covid, i morti in itinere e sulle strade se non autotrasportatori, i morti sulle autostrade, in mare e all’estero.

Bisogna tenere presente che i morti in itinere e sulle strade ogni anno sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui di seguito, ma noi preferiamo tenerli separati perché richiedono altri interventi, che sono differenti da quelli delle morti sui luoghi di lavoro. In itinere ci sono anche i lavoratori e le lavoratrici che muoiono in bicicletta o a piedi, ma anche i morti sulle strade. INAIL conteggia questi dati tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e le caratteristiche del fenomeno.
I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza.

I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2023 senza i morti sulle strade e in itinere e autostrade. Non a carico delle Regioni, gli altri morti per incidenti di autotrasportatori in autostrada, morti in mare fuori delle acque territoriali. Attenzione tra parentesi nelle regioni ci sono anche i lavoratori morti sul lavoro sulle strade in itinere e in altri ambiti lavorativi

VENETO 19 (32) Venezia (3), Belluno (1), Padova‎ (3), Rovigo (2), Treviso (3), Verona (5), Vicenza (2)   LOMBARDIA 20 (34) Milano (), Bergamo (3), Brescia (6), Como (4), Cremona (), Lecco (2), Lodi (), Mantova (1), Monza Brianza (2), Pavia (1) Sondrio (1), Varese PIEMONTE 14 (22) Torino (3), Alessandria (1), Asti (3), Biella (), Cuneo (1), Novara (1),Verbano-Cusio-Ossola (3) Vercelli (2) CAMPANIA 15 (25)  Napoli (5), Avellino (2), Benevento (1), Caserta (5), Salerno (3)  TOSCANA  9 (17) Firenze (3), Arezzo (2), Grosseto (), Livorno (), Lucca (2), Massa Carrara () Pisa‎ (), Pistoia (), Siena (1) Prato (1)  LAZIO 10 (18) Roma (5), Viterbo (1) Frosinone () Latina (3) Rieti (1)    SICILIA 11 (19) Palermo (3), Agrigento (), Caltanissetta (), Catania (1), Enna (), Messina 2 (3), Ragusa (1), Siracusa (2), Trapani‎ (2)  EMILIA ROMAGNA 7 (12)  Bologna (), Rimini () Ferrara ( ) Forlì Cesena (1) Modena (2) Parma (1) Ravenna (2) Reggio Emilia () Piacenza (1) CALABRIA 2 (4) Catanzaro (2), Cosenza (), Crotone () Reggio Calabria () Vibo Valentia () MARCHE 3 (5) Ancona (1), Macerata (), Fermo (), Pesaro-Urbino (1), Ascoli Piceno (1) UMBRIA 4 (6)  Perugia (4) Terni ()   TRENTINO ALTO ADIGE  6 (9) Trento (3) Bolzano (1)  PUGLIA 5 (9) Bari (1), BAT (1), Brindisi (1), Foggia (1), Lecce (1) Taranto () SARDEGNA 3 (5)Cagliari () Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (), Nuoro (), Ogliastra (), Olbia-Tempio (), Oristano (), Sassari (2).Sulcis iglesiente  () ABRUZZO 1 (2) L'Aquila (), Chieti (), Pescara () Teramo (1)LIGURIA 2(4) Genova (1), Imperia () La Spezia (1), Savona ()  FRIULI VENEZIA GIULIA 4 (6) Pordenone (3) Trieste (1) Udine () Gorizia ()  BASILICATA 1 (3)  Potenza (1) Matera ()    VALLE D’AOSTA 2    (3) Molise 1 (2) Campobasso () Isernia (1). Autotrasportatori Autostrade 2

Curatore Carlo Soricelli, metalmeccanico in pensione e artista sociale da 50 anni.
Per contatti
carlo.soricelli@gmail.com

https://www.facebook.com/carlo.soricelli
https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/
https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it
su Twitter @pittorecarlosor

 

1 commento:

  1. Però come sono bravi a evidenziare che metteranno psicologi a disposizione degli invalidi del lavoro e per i figli e vedove-i di caduti sul lavoro.
    Certamente faranno gli interessi di chi pagano questi specialisti.
    Non ci si può fidare più di nessuno!

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