Razzismo anche sui morti sul lavoro
Venerdì in Tribunale a Modena, davanti il giudice Natalina
Pischedda, si è tenuta una nuova udienza per l'atroce morte di Laila El Harim, risucchiata e ridotta in poltiglia come pochi mesi prima a Luana D'Orazio. Laila non aveva gli occhi azzurri di Luana, non aveva la pelle chiara come la sua essendo marocchina, anche se residente in Italia da oltre vent'anni e sposata con un italiano. Laila era rimasta incastrata e
schiacciata in una fustellatrice alla Bombonette di Camposanto, grossa azienda
attiva nel settore packaging, il 3 agosto 2021. praticamente risucchiata dalla macchina su cui lavorava : aveva denunciato più volte al marito e ai suoi familiari che quella macchina era pericolosa.
L’ipotesi di reato contestata è l’omicidio
colposo in concorso con l’aggravante di essere stato commesso con la violazione
delle norme antinfortunistiche. Laila come Luana, come Lisa Picozzi e tantissime altrwe donne che hanno perso la vita lavorando, l'anno scorso sono state 137 a morire di lavoro
Ogni giorno ci sono stragi sul lavoro!!!! 😭😭😭😭
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