sabato 7 ottobre 2023

Il Report alla vigilia della giornata di domani dei morti e infortunati sul lavoro dell'8 ottobre: il solito rito che racconta una realtà minimalistica, mentre i morti del 2023 hanno raggiunto lo spaventoso numero di morti sui luoghi di lavoro del'intero 2023: diranno che i morti sul lavoro sono in calo, ma che non bisogna abbassare la guardia (quale?) quella che racconta che i morti sono in calo? A me non mi invitano ai vari tavoli, perchè hanno paura che li sputtani tutti. Mi hanno impedito di parlare domenica

 Report morti sul lavoro dall'inizio dell'anno al 6 ottobre.

Premesse

Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie

 Il 6 ottobre ci sono stati 7 morti sui luoghi di lavoro tre di questi schiacciati dal trattore Nelle province di Cuneo, Belluno e Prato, ma nessuno sa che ne sono già morti in questo modo atroce ben 140 dall’inizio dell’anno, la settima vittima della quale abbiano avuto notizia ieri e che è morta dopo  nove giorni i di agonia è un povero giovane di 20 anni che si chiamava Carlo Barletta (nella foto)  domani è la giornata nazionale sui morti e infortuni sul lavoro, l'Osservatorio non è stato invitato a parlarne in nessuna iniziativa, questo perché voce dissonante con la narrazione minimalista del sistema “morti e infortuni sul lavoro”. L'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro registra tutti i morti sul lavoro anche i non assicurati all'Inail, che sono, escluso itinere il 30/35% ogni anno. L'osservatorio tiene separati i morti sui luoghi di lavoro e registra e diffonde solo i morti sui luoghi di lavoro così come fa Eurostat, che è l'istituto Europeo di statistica e non si inventa indici occupazionali quando a morire sono in buona parte lavoratori non assicurati a Inail o in nero. La situazione quest' anno è drammatica proprio ieri abbiamo superato sui luoghi di lavoro dell'intero 2022' 756 nel 2023 contro i 755 dell'intero 2022, 11 Regioni hanno già superato i morti, sempre sui luoghi di lavoro, ultima arrivata la Regione Emilia Romagna. Rispetto al 2008 anno di apertura dell'Osservatorio l'aumento sui Luoghi di lavoro sarà a fine anno di oltre il 40%. Nulla è cambiato da quell'anno per quanto riguarda percentualmente le morti. Sempre simili seppur in numeri maggiori: Agricoltura con lo sconvolgente numero di agricoltori schiacciati dal trattore, già 138 anche quest'anno, l'edilizia con le cadute dall'alto per la stragrande maggioranza di morti. Un netto peggioramento tra gli autotrasportatori che messi insieme, diventano la terza categoria per numero di morti, lo vediamo tutti come corrono sulle strade o quando ti portano un pacco. Nelle grandi aziende i morti sono quasi inesistenti, e questo perché c'è presente il Sindacato: i pochi morti nelle grandi e medie industrie sono quasi tutti lavoratori in appalto o artigiani specializzati in diverse mansioni. Il 95% dei morti sui luoghi di lavoro sono concentrati nelle piccole e piccolissime aziende o tra artigiani. Sotto i 60 anni gli stranieri morti sono ormai oltre il 20% dei morti sui luoghi di lavoro. Un morto su 4 sempre sui luoghi di lavoro è un ultrasessantenne. Allungando indistintamente l'età della pensione per tutti e non distinguendo chi svolge un lavoro pericoloso, ha fatto impennare i morti tra i lavoratori anziani. Sono poche le donne che muoiono sui luoghi di lavoro ma sulle strade, in specifico sono quasi quanto gli uomini. Qui sotto il Report dei morti aggiornato a questa mattina

6 ottobre 2023

1176 morti complessivi dall’inizio dell’anno, 759 di questi morti sui luoghi di lavoro, contiamo un morto in più sui luoghi di lavoro dell’intero 2022 gli stessi morti sui luoghi di lavoro dell’intero e orrendo 2022, Ma escluso i morti nelle autostrade nelle Regioni sono già stati superati i morti dell’intero 2022 l’anno scorso al 31 dicembre sono stati sui luoghi di lavoro 755

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO

L’unico osservatorio che monitora da 16 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL e i lavoratori in nero, nelle province ci sono i morti monitorati dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri ambiti lavorativi, così come INAIL che mette insieme i morti sui luoghi di lavoro e in itinere

Per noi chiunque muore mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro, ci sono tutti anche chi ha un’assicurazione diversa da INAIL o che muore in nero.

Nel 2022 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1499, 755 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere, nel 2022 le donne morte per infortunio sono stata 15 sui luoghi di lavoro ma ben 123 in itinere e in altri ambiti lavorativi, gli stranieri già oltre il 15%, gli anziani ultra sessantenni sono stati uno su quattro, soprattutto in agricoltura e in edilizia

Aperto da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. Da 16 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. Chiunque svolge un lavoro e muore per infortunio è per noi un morto sul lavoro, indipendentemente dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore anziano.

Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2022, sono morti complessivamente 19519 lavoratori, di questi 9.489 per infortuni sui luoghi di lavoro. ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 29.000 Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali” quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti

 

Qui sotto i morti sui luoghi di lavoro nelle Regioni e Province. In questi dati non sono contati i morti per covid, i morti in itinere e sulle strade se non autotrasportatori, i morti sulle autostrade, in mare e all’estero. Bisogna tenere presente che i morti in itinere e sulle strade ogni anno sono quasi altrettanti rispetto a quelli segnalati qui di seguito, ma noi preferiamo tenerli separati perché richiedono altri interventi, che sono differenti da quelli delle morti sui luoghi di lavoro. In itinere ci sono anche i lavoratori e le lavoratrici che muoiono in bicicletta o a piedi, ma anche i morti sulle strade. INAIL conteggia questi dati tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e le caratteristiche del fenomeno. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza.

I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2023 senza i morti sulle strade e in itinere. Non a carico delle Regioni, gli altri morti per incidenti di autotrasportatori in autostrada, morti in mare fuori delle acque territoriali.

 Attenzione tra parentesi nelle Regioni ci sono anche i lavoratori morti sul lavoro sulle strade in itinere e in altri ambiti lavorativi,

LOMBARDIA  92 sui Luoghi di Lavoro (155 totali. con itinere così come li conta INAIL, idem le altre Regioni) Milano 12, Bergamo 8 Brescia 27, Como 9, Cremona 3, Lecco 5, Lodi 1, Mantova 5, Monza Brianza 5 Pavia 9 Sondrio 2, Varese 4  CAMPANIA 70 (118 tot.) Napoli 18, Avellino 9 Benevento 7, Caserta 19, Salerno 15 VENETO 66 (105 tot.) Venezia 11 Belluno 4, Padova‎ 9, Rovigo 4, Treviso 16 Verona 15, Vicenza 5 PIEMONTE 58 (93 tot.) Torino 19, Alessandria 6, Asti 7, Biella 2, Cuneo 16, Novara 1, Verbano-Cusio-Ossola 5 Vercelli 2  SICILIA 51 (83 tot.) Palermo 9 Agrigento 9 Caltanissetta 1, Catania 4, Enna 1, Messina 9, Ragusa 3, Siracusa 7, Trapani‎ 7  EMILIA ROMAGNA 50 (79 tot.) Bologna 5, Rimini 2 Ferrara 4 Forlì Cesena 5 Modena 16 Parma 6 Ravenna 5 Reggio Emilia 4 Piacenza 3  TOSCANA 44 (67 tot.) Firenze 9, Arezzo 9, Grosseto 4, Livorno, Lucca 5, Massa Carrara 2 Pisa‎ 6, Pistoia 1, Siena 3 Prato 4  PUGLIA 47 (73 tot.) Bari 18, BAT 2, Brindisi 8, Foggia 7, Lecce 8 Taranto 3 LAZIO 39 (62 tot.) Roma 15, Viterbo 4 Frosinone 4 Latina 5 Rieti 8  CALABRIA 35 (57 tot.) Catanzaro 7, Cosenza 12, Crotone 5 Reggio Calabria 5 Vibo Valentia 5 MARCHE 27 (43 tot.) Ancona 6, Macerata 7, Fermo 4, Pesaro-Urbino 5, Ascoli Piceno 1 ABRUZZO 24   (38 tot.) L'Aquila 7, Chieti 9, Pescara 3 Teramo 4 FRIULI VENEZIA GIULIA 21 (36 tot.) Pordenone 8 Triste 2 Udine 10   UMBRIA 13 (19 tot.) Perugia 11 Terni 2 TRENTINO ALTO ADIGE 22 (33 tot.) Trento 11 Bolzano 11  SARDEGNA 16 (26 tot.) Cagliari 1 Carbonia-Iglesias 2 Medio Campidano 2, Nuoro 1, Ogliastra 1, Olbia-Tempio 2, Oristano 4, Sassari 3 BASILICATA 6  (9 tot.) Potenza 4 Matera 2 LIGURIA 15 (25 tot.) Genova 3 Imperia 5 La Spezia 6, Savona (1) VALLE D’AOSTA 2 (5 tot.) Molise 6 (9 tot.) Campobasso 5 Isernia 1.

Curatore Carlo Soricelli, metalmeccanico in pensione e artista sociale da oltre 50 anni 

Per contatti carlo.soricelli@gmail.com https://www.facebook.com/carlo.soricelli https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/ https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it su Twitter @pittorecarlosor

 

141 gli schiacciati dal trattore

94 morti gli autotrasportatori alla guida del mezzo, altrettanti morti tra gli automobilisti e i passeggeri (non inseriti tra i morti sul lavoro) che hanno la sventura di incrociarli o di essere a bordo, spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla guida

77 gli operai/e, impiegati/e, agricoltori/e, braccianti  ecc. morti per malori sui luoghi di lavoro, in luglio e agosto per il caldo che sono a tutti gli effetti denunciati come morti per infortuni sul lavoro

42 i morti in infortuni domestici

28 boscaioli morti travolti dall’albero che tagliavano

64 gli stranieri morti sui luoghi di lavoro sono tutti giovani che hanno meno di 60 anni, se li contiamo come fa INAIL che esclude dalla “conta” i lavoratori anziani e in “nero” sono già il 20% dei morti sui luoghi di lavoro e diventeranno sempre di più



 

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