Report morti sul lavoro dall'inizio dell'anno al 6 ottobre.
Premesse
Una voce fuori
dal coro minimalista su queste tragedie
Il 6 ottobre ci sono stati 7 morti sui luoghi
di lavoro tre di questi schiacciati dal trattore Nelle province di Cuneo,
Belluno e Prato, ma nessuno sa che ne sono già morti in questo modo atroce ben
140 dall’inizio dell’anno, la settima vittima della quale abbiano avuto notizia
ieri e che è morta dopo nove giorni i di
agonia è un povero giovane di 20 anni che si chiamava Carlo Barletta (nella
foto) domani è la giornata nazionale sui
morti e infortuni sul lavoro, l'Osservatorio non è stato invitato a parlarne in
nessuna iniziativa, questo perché voce dissonante con la narrazione
minimalista del sistema “morti e infortuni sul lavoro”. L'Osservatorio Nazionale
di Bologna morti sul lavoro registra tutti i morti sul lavoro anche i non
assicurati all'Inail, che sono, escluso itinere il 30/35% ogni anno.
L'osservatorio tiene separati i morti sui luoghi di lavoro e registra e
diffonde solo i morti sui luoghi di lavoro così come fa Eurostat, che è
l'istituto Europeo di statistica e non si inventa indici occupazionali quando a
morire sono in buona parte lavoratori non assicurati a Inail o in nero. La
situazione quest' anno è drammatica proprio ieri abbiamo superato sui luoghi di
lavoro dell'intero 2022' 756 nel 2023
contro i 755 dell'intero 2022, 11 Regioni hanno già superato i morti, sempre
sui luoghi di lavoro, ultima arrivata la Regione Emilia Romagna. Rispetto al
2008 anno di apertura dell'Osservatorio l'aumento sui Luoghi di lavoro sarà a
fine anno di oltre il 40%. Nulla è cambiato da quell'anno per quanto riguarda
percentualmente le morti. Sempre simili seppur in numeri maggiori: Agricoltura
con lo sconvolgente numero di agricoltori schiacciati dal trattore, già 138
anche quest'anno, l'edilizia con le cadute dall'alto per la stragrande
maggioranza di morti. Un netto peggioramento tra gli autotrasportatori che
messi insieme, diventano la terza categoria per numero di morti, lo vediamo
tutti come corrono sulle strade o quando ti portano un pacco. Nelle grandi
aziende i morti sono quasi inesistenti, e questo perché c'è presente il
Sindacato: i pochi morti nelle grandi e medie industrie sono quasi tutti
lavoratori in appalto o artigiani specializzati in diverse mansioni. Il 95% dei
morti sui luoghi di lavoro sono concentrati nelle piccole e piccolissime
aziende o tra artigiani. Sotto i 60 anni gli stranieri morti sono ormai oltre il 20%
dei morti sui luoghi di lavoro. Un morto su 4 sempre sui luoghi di lavoro è un
ultrasessantenne. Allungando indistintamente l'età della pensione per tutti e
non distinguendo chi svolge un lavoro pericoloso, ha fatto impennare i morti
tra i lavoratori anziani. Sono poche le donne che muoiono sui luoghi di lavoro
ma sulle strade, in specifico sono quasi quanto gli uomini. Qui sotto il Report
dei morti aggiornato a questa mattina
6
ottobre 2023
1176
morti complessivi dall’inizio dell’anno, 759 di questi morti sui luoghi di
lavoro, contiamo un morto in più sui luoghi di lavoro dell’intero 2022 gli
stessi morti sui luoghi di lavoro dell’intero e orrendo 2022, Ma escluso i
morti nelle autostrade nelle Regioni sono già stati superati i morti
dell’intero 2022 l’anno scorso al 31 dicembre sono stati sui luoghi di lavoro
755
OSSERVATORIO
NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO
L’unico osservatorio
che monitora da 16 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL e
i lavoratori in nero, nelle province ci sono i morti monitorati
dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri
ambiti lavorativi, così come INAIL che mette insieme i morti sui luoghi di
lavoro e in itinere
Per noi chiunque muore
mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro, ci sono tutti anche
chi ha un’assicurazione diversa da INAIL o che muore in nero.
Nel 2022 i lavoratori
morti per infortuni sono stati 1499, 755 di questi sui Luoghi di lavoro gli
altri sulle strade e in itinere, nel 2022 le donne morte per infortunio sono
stata 15 sui luoghi di lavoro ma ben 123 in itinere e in altri ambiti
lavorativi, gli stranieri già oltre il 15%, gli anziani ultra sessantenni sono
stati uno su quattro, soprattutto in agricoltura e in edilizia
Aperto da Carlo
Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti
poche settimane prima. Da 16 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti
registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso,
provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione,
nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. Chiunque svolge un lavoro e muore
per infortunio è per noi un morto sul lavoro, indipendentemente
dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore
anziano.
Dal 1° gennaio 2008,
anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2022, sono morti complessivamente
19519 lavoratori, di questi 9.489 per infortuni sui luoghi di lavoro. ma
purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore
impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state
oltre 29.000 Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati
parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali” quando il 30% dei
morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa da INAIL
che diffonde solo i propri morti
Qui sotto i morti sui luoghi di
lavoro nelle Regioni e Province. In questi dati non sono contati i morti per
covid, i morti in itinere e sulle strade se non autotrasportatori, i morti
sulle autostrade, in mare e all’estero. Bisogna tenere presente che i morti in
itinere e sulle strade ogni anno sono quasi altrettanti rispetto a quelli
segnalati qui di seguito, ma noi preferiamo tenerli separati perché richiedono
altri interventi, che sono differenti da quelli delle morti sui luoghi di
lavoro. In itinere ci sono anche i lavoratori e le lavoratrici che muoiono in
bicicletta o a piedi, ma anche i morti sulle strade. INAIL conteggia questi
dati tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali
dimensioni e le caratteristiche del fenomeno. I morti sul lavoro sono segnati
nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di
residenza.
I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle
Regioni e Province nel 2023 senza i morti sulle strade e in itinere. Non a
carico delle Regioni, gli altri morti per incidenti di autotrasportatori in
autostrada, morti in mare fuori delle acque territoriali.
Attenzione tra parentesi nelle Regioni ci sono anche i
lavoratori morti sul lavoro sulle strade in itinere e in altri ambiti
lavorativi,
LOMBARDIA 92 sui Luoghi di Lavoro (155 totali. con itinere
così come li conta INAIL, idem le altre Regioni) Milano 12, Bergamo 8
Brescia 27, Como 9, Cremona 3, Lecco 5, Lodi 1, Mantova 5, Monza Brianza 5
Pavia 9 Sondrio 2, Varese 4 CAMPANIA 70 (118 tot.)
Napoli 18, Avellino 9 Benevento 7, Caserta 19, Salerno 15 VENETO
66 (105 tot.)
Venezia 11 Belluno 4, Padova 9, Rovigo 4, Treviso 16 Verona 15, Vicenza
5 PIEMONTE 58 (93 tot.) Torino 19, Alessandria
6, Asti 7, Biella 2, Cuneo 16, Novara 1, Verbano-Cusio-Ossola 5 Vercelli 2
SICILIA 51 (83 tot.)
Palermo 9 Agrigento 9 Caltanissetta 1, Catania 4, Enna 1, Messina 9, Ragusa 3,
Siracusa 7, Trapani 7 EMILIA ROMAGNA 50 (79 tot.) Bologna 5, Rimini 2 Ferrara 4
Forlì Cesena 5 Modena 16 Parma 6 Ravenna 5 Reggio Emilia 4 Piacenza 3 TOSCANA 44 (67 tot.) Firenze 9,
Arezzo 9, Grosseto 4, Livorno, Lucca 5, Massa Carrara 2 Pisa 6, Pistoia 1,
Siena 3 Prato 4 PUGLIA 47 (73 tot.) Bari
18, BAT 2, Brindisi 8, Foggia 7, Lecce 8 Taranto 3 LAZIO 39 (62 tot.) Roma
15, Viterbo 4 Frosinone 4 Latina 5 Rieti 8 CALABRIA 35 (57 tot.)
Catanzaro 7, Cosenza 12, Crotone 5 Reggio Calabria 5 Vibo Valentia 5 MARCHE 27 (43 tot.)
Ancona 6, Macerata 7, Fermo 4, Pesaro-Urbino 5, Ascoli Piceno 1 ABRUZZO
24 (38 tot.)
L'Aquila 7, Chieti 9, Pescara 3 Teramo 4 FRIULI VENEZIA GIULIA 21 (36 tot.) Pordenone 8
Triste 2 Udine 10 UMBRIA 13 (19
tot.) Perugia 11 Terni 2 TRENTINO ALTO ADIGE 22 (33 tot.) Trento 11
Bolzano 11 SARDEGNA 16 (26 tot.) Cagliari 1
Carbonia-Iglesias 2 Medio Campidano 2, Nuoro 1, Ogliastra 1, Olbia-Tempio 2,
Oristano 4, Sassari 3 BASILICATA 6 (9 tot.) Potenza 4 Matera 2 LIGURIA 15 (25 tot.) Genova 3 Imperia 5 La
Spezia 6, Savona (1) VALLE D’AOSTA 2 (5 tot.) Molise 6 (9 tot.)
Campobasso 5 Isernia 1.
Curatore Carlo Soricelli,
metalmeccanico in pensione e artista sociale da oltre 50 anni
Per contatti
carlo.soricelli@gmail.com https://www.facebook.com/carlo.soricelli
https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/
https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it su Twitter
@pittorecarlosor
141 gli schiacciati dal trattore
94 morti gli autotrasportatori alla
guida del mezzo, altrettanti morti tra gli automobilisti e i passeggeri (non
inseriti tra i morti sul lavoro) che hanno la sventura di incrociarli o di
essere a bordo, spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla
guida
77 gli operai/e, impiegati/e,
agricoltori/e, braccianti ecc. morti per
malori sui luoghi di lavoro, in luglio e agosto per il caldo che sono a tutti
gli effetti denunciati come morti per infortuni sul lavoro
42 i morti in infortuni domestici
28 boscaioli morti travolti
dall’albero che tagliavano
64 gli stranieri morti sui luoghi di
lavoro sono tutti giovani che hanno meno di 60 anni, se li contiamo come fa
INAIL che esclude dalla “conta” i lavoratori anziani e in “nero” sono già il
20% dei morti sui luoghi di lavoro e diventeranno sempre di più
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