Presidente Mattarella ieri 4 ottobre ci sono stati 8 morti sui luoghi di lavoro qua e là per l'Italia (più quelli itinere) ieri come un oracolo Inail ha diffuso che i morti nei primi 8 mesi sono stati 657 totali compreso itinere. Noi il 4 ottobre abbiamo praticamente gli stessi morti sui luoghi di lavoro dell'intero 2022. 755 al 31 dicembre 2022, 748 al 4 ottobre 2023. Certo che se quasi la metà, come quelli morti ieri non sono assicurati a Inail e quindi non appaiono si fa presto a dimezzare le statistiche, le stesse che poi vanno in Europa. Ma l'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro non ha nessun potere mediatico e le istituzioni, la politica e gli amministratori si rifiutano di vedere la realtà è difficile, tra l'altro siamo di fronte a un concentrato di potere economico e mediatico che soffoca ogni voce dissonante. Ma nessuno di questi salta sulla sedia (Ancor meglio poltrona) e che chiede chi sono gli 8 morti per infortuni ieri? E stiamo parlando non di sciocchezze ma della vita dei nostri lavoratori. cinque di questi morti hanno più di 61 anni
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
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