Anila Grishaj, 26 anni, di origine albanese, capolinea di uno stabilimento di surgelati dell'azienda Bocon a Pieve di Soligo (Treviso) in cui lavorava da oltre cinque anni, è morta ieri stritolata da un grosso macchinario per l'imballaggio. Le ha schiacciato le vertebre cervicali il robot pallettizzatore (è il nome in gergo tecnico del macchinario che automatizza la movimentazione dei bancali con i prodotti). L'operaia Alina è morta in modo orribile come Luana D'Orazio e Laila El Harim, ma sono già oltre 100 le donne morte per infortuni sul lavoro molte di queste in itinere e sulle strade e questo per la stanchezza di chi normalmente svolge il doppio e a volte anche il terzo lavoro nell'accudire figli e genitori
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