morti sui luoghi di Lavoro (senza itinere) dall'inzio dell'anno l 12 ottobre con itinere si superano abbondantemente i 1000 morti
mercoledì 30 ottobre 2024
Se un morto sul lavoro in più al giorno vi sembra poco. In un anno sono 365 in più.
No onorevole Gribaudo i morti sul lavoro sono mediamente 4 ogni giorno e non 3 se si contano tutti, e se uno al giorno sembra poco, alla fine dell'anno sono 365 morti in più. Ci sono nella vosta "conta" i 126 agricoltori schiacciati dal trattore, i morti in nero e nelle categorie non assicurati a INAIL? personalmente sono a contatto con tanti familiari di morti sul lavoro e questo perché conoscono la serietà del mio lavoro che non ha nessun interesse se non quello di sensibilizzare su queste tragedie e se è aumentata l'attenzione degli italiani su queste tragedie è dovuto soprattutto all'osservatorio che ha già avuto milioni di visitatori in questi 17 anni. Confrontiamoci sul numero di morti: quelli dellosservatorio sono tutti registrati.
mercoledì 23 ottobre 2024
venerdì 18 ottobre 2024
I morti sul lavoro vaganti. Ogni giorno muoiono lontano centinaia di km diversi lavoratori, spesso dipendenti di piccole aziende, ma anche di grandi e statali
Due vecchi di 83 e 88 anni hanno perso la vita in un infortunio sul lavoro, Damiano Mazzon è morto schiacciato da un tornio che evidentemente stava spostanto nella sua officina, Livio Baroni di 83 ha perso la vita schiacciato dal trattore.Pablo Alejandro Inga Pari è morto fulminato nel Bresciano su un traliccio, aveva solo 27 anni: abitava in Provincia di Firenze, Marco Ghiroldi abitava a Bergamo ma è morto in trasferta in provincia di Torino
giovedì 17 ottobre 2024
l'Italia come Mandrake: riesce a fare sparire nel nulla i due terzi dei morti sul lavoro. Anno 2023
Quello strano fenomeno dei morti sul lavoro che spariscono a centinaia nel nulla, che poi quando vanno in Europa si dimezzano ulteriormente. Analizziamo come Osservatorio di Bologna morti sul lavoro la relazione INAIL sul 2023
Morti INAIL 2023 882 in occasione di lavoro 265 in itinere. Totali 1147
Ma l’Osservatorio ne ha monitorati 1467
Relazione INAIL di questi il 18,1% è avvenuto fuori dall’azienda, ovvero “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” o “in itinere”.
Ma poi dopo 10 mesi i casi mortali riconosciuti diventano 550, E sono questi i morti che poi vengono mandati in Europa, facendo apparire l’Italia un Paese virtuale. Ma all’INAIL non si può rimproverare niente LA GIUSTIFICAZIONE:siamo un’assicurazione e registriamo solo i nostri morti. Ma a questa già terribile conta, mancano tanto per fare un esempio i 167 agricoltori morti schiacciati dal trattore, ma anche tutti gli altri che continuano a lavorare la terra in diversi modi: sarebbe un deserto il nostro Paese se non ci fossero gli anziani che continuano a lavorarla, L’INAIL scrive che i morti nel comparto agricolo sono il 4,5% mentre in realtà se si contano tutti sono oltre il 30% tutti gli anni. Poi non dimentichiamoci che ci sono diverse categorie anche molto numerose che hanno un’assicurazione diversa. E non dimentichiamoci neppure dei morti in nero, gli ultra sessantenni che muoiono lavorando sono oltre il 30%, tantissimi in nero, soprattutto in edilizia. E così arriviamo allo stratosferico numero di 1467 morti complessivi nel 2023. E quest’anno non è certo migliore. La lobby potentissima e miliardaria sulla Sicurezza fa chiudere occhi e orecchie a tanti
Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio di Bologna morti sul lavoro
http://cadutisullavoro.blogspot.it
venerdì 11 ottobre 2024
Confronto morti INAILe Osservatoprio al 31 agosto, ma ora sono già 1050
Sono usciti i morti sul lavoro di INAIL al 31 agosto, sono stati 680 le denunce arrivate all'Istituto. Ma occorre fare chiarezza, inail raccoglie le denunce che gli arrivano dal territorio e solo dei suoi assicurati e sfuggono centinaia di lavoratori, che l'Osservatorio registra. Poi occorre avere ben chiaro che nei 680 morti di INAIL ci sono anche i morti in itinere, l'Osservatorio a quella data, come potete andare a vedere nel sito http://cadutisullavoro.blogspot.it ne aveva monitorati 941 complessivi. Dove sta la differenza: i morti in nero, gli agricoltori spesso anziani e lavoratori autonomi nn sono assicurati a INAIL e solo tra gli schiacciati dal trattore ne sono morti già 116, poi ci sono anche gli assicurati a altre categorie che sono diversi milioni, categorie che non sto ad elencare. Non possono sparire dal conteggio dei morti sul lavoro diverse centinaia di lavoratori, lo racconto da 17 anni, ma contro c'è un muro di gomma, fatto di molteplici interessi politici, mediatici e economici. Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio di Bologna morti sul lavoro
mercoledì 9 ottobre 2024
Strage di autotrasportatori 3 su 5morti negli ultimi due giorni
L'autotrasportatore è un lavoro infernale quasi ogni giorno c'è un morto, tre negli ultimi due giorni, uno a Catania per ncidente, uno per malore mentre faceva consegne nel pisano e il terzo è un dipendente di Amazon che è morto sull'A 4 in Piemonte. E' una categoria di supersfruttati, spesso "padroncini" sui quali è stata scaricata larga parte di un superlavoro che uccide per la fretta, la stanchezza e per lo stress, sono già 112 ad aver perso la vita quest'anno, praticamente i morti in questa categoria sono raddoppiati in pochi anni
martedì 8 ottobre 2024
anche ieri 4 morti sui luoghi di lavoro, ma dedichiamo questo post a gaia Gandolfi (nella< foto), una delle tante donne che muoiono sulle strade e in itinere
anche ieri uno spaccato dei morti sul lavoro, un agricoltore morto in Trentino schiacciato da un quad, un magazziniere nel napoletano, un edile nel sassarese e un autotrasportatore sull'A1 morto qualche giorno fa ma della sua morte si è appreso ieri
giovedì 3 ottobre 2024
Nei primi 2 giorni di ottobre sono morti in 8 per infortunio
Tra gli otto morti come non considerare morte sul lavoro una mamma che a Napoli è morta investita da un'automobile mentre portava aq scuola il suo bambino? Tre gli autotrasportatori morti in soli due giorni
martedì 1 ottobre 2024
Il Report dei morti sul lavoro nei primi nove mesi del 2024 dell'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul alvoro
Il mese di settembre si conclude con il povero rider Aly Jamat di 31 anni investito giorni prima di notte mentre faceva consegne (muoiono tutti nell’ultima consegna, così come la povera Enrica Filippi morta alla guida di un furgone 3 giorni fa), mentre moriva nasceva ad Aly una bimba, il suo secondo figlio. Aly è il 77esimo morto di settembre, il 778 esimo sui luoghi di lavoro nel 2024, ma con itinere diventa il 1018 esimo. Sempre le stesse categorie, con le stesse percentuali in questi 17 anni di monitoraggio, con l’aggravante che con leggi come il Job act, che ha precarizzato il lavoro di tutti i nuovi assunti del comparto privato, con un indiscriminato aumento dell’età della pensione, senza fare distinzione di chi svolge un lavoro pericoloso (per sé e per gli altri) da chi non corre nessun pericolo, ha provocato un forte aumento dei morti sui luoghi di lavoro. Vi racconteranno che non è vero, soprattutto chi fa parte della lobby miliardaria e trasversale sulla Sicurezza. Ma noi non ci arrendiamo e la verità sta venendo a galla: gli italiani sanno, grazie all’Osservatorio che i morti sul lavoro sono molti di più di quelli che vengono diffusi, ma fanno come i giapponesi, resistono nel loro fortino assediato dal buon senso. Nel report i morti di tutte le regioni e province italiane, con grandi sempre se si contano tutti e in rapporto agli abitanti in età lavorativa senza fare distinzioni tra assicurati a INAIL e gli altri, anche in nero, che sono il 35/40% dei morti in più. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio
OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO
Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL
Attivo dal 1° gennaio 2008
Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie
Morti sul lavoro nel 2024 nei primi 9 mesi del 2024
Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 778 sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 1018 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade di categorie non Assicurate a INAIL e in nero
MORTI TOTALI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE TRA QUESTI ANCHE I MORTI IN ITINERE E IN ALTRE SITUAZIONI LAVORATIVE la seconda voce riguarda ESCLUSIVAMENTE i morti sui luoghi di lavoro. N.B i morti sono segnalati nelle Province e Regioni dove c’è stata la tragedia
LOMBARDIA 151 totali 110 sui luoghi di lavoro Milano 12, Bergamo 7 Brescia 26 Como 6 Cremona 4 Lecco 4 Lodi 7 Mantova 6 Monza Brianza 13 Pavia 12 Sondrio 5 Varese 4 CAMPANIA 101 totali 76 sui luoghi di lavoro Napoli 18 Avellino 11 Benevento 6 , Caserta 19 Salerno 22 EMILIA ROMAGNA 75 totali 59 sui luoghi di lavoro Bologna 16 Rimini 1 Ferrara 5 Forlì Cesena 4 Modena 9 Parma 6 Ravenna 2 Reggio Emilia 9 Piacenza 3 SICILIA 79 - 59 sui luoghi di lavoro Palermo 20 Agrigento 4 Caltanissetta 3 Catania 6 Enna Messina 9 Ragusa 5 Siracusa 2 Trapani 7 TOSCANA 63 totali 49 sui luoghi di lavoro Firenze 10 Arezzo 2 Grosseto 4 Livorno 2, Lucca 6, Massa Carrara 1 Pisa 13 Pistoia 1 Siena 3 Prato 5 VENETO 75 totali 56 luoghi di lavoro Venezia 8 Belluno 4 Padova 6 Rovigo 3 Treviso 9 Verona 13 Vicenza 10 LAZIO 86 totali 46 sui luoghi di lavoro Roma 16 Viterbo 6 Frosinone 10 Latina 11 Rieti PIEMONTE 62 totali 45 sui luoghi di lavoro Torino 18 Alessandria 5 (+1 cantiere autostradale) Asti 3 Biella 1 Cuneo 5 Novara 3 Verbano-Cusio-Ossola 2 Vercelli 1 PUGLIA 57 totali 44 sui luoghi di lavoro Bari 13 BAT 3 Brindisi 8 Foggia 5 Lecce 10 Taranto 5 TRENTINO ALTO ADIGE 47 totali 34 sui luoghi di lavoro Bolzano 14 Trento 19 ABRUZZO 37 totali 26 sui luoghi di lavoro L'Aquila 5 Chieti 10 Pescara Teramo 6 SARDEGNA 41 totali 30 sui luoghi di Cagliari 7 Sud Sardegna 2 Nuoro 4 Oristano 4 Sassari 10 MARCHE 39 totali 26 sui luoghi di lavoro Ancona 5 Macerata 9 Fermo 1 Pesaro-Urbino 5 Ascoli Piceno 6 CALABRIA 29 totali 20 sui luoghi di lavoro Catanzaro 4 Cosenza 9 Crotone 1 Reggio Calabria 3 Vibo Valentia 4FRIULI VENEZIA GIULIA 22 totali 14 sui luoghi di lavoro Pordenone 5 Triste 1 Udine 6 Gorizia 2 LIGURIA 21 totali 15 sui luoghi di lavoro Genova 3 Imperia 2 La Spezia 3 Savona 1 UMBRIA 15 totali 10 sui luoghi di lavoro Perugia 9 Terni 2 BASILICATA 15 totali 11 sui luoghi di lavoro Potenza 8 Matera 3 Molise 9 totali 6 sui luoghi di lavoro Campobasso 4 Isernia 2 VALLE D’AOSTA 5 totali 4 sui luoghi di lavoro
Nel 2024
DOVE SI MUORE DI PIU’
Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35%
Regioni Lombardia, Campania Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti
113 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167
103gli autotrasportatori
90 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. con il caldo aumentano moltissimo come nel 2023
74 i morti per infortuni domestici, soprattutto anziani soli (e abbandonati socialmente) ma anche quelli che svolgono lavori pericolosi senza averne la preparazione
Tantissime le donne che muoiono per infortuni, soprattutto in itinere e per fatica: per la fretta, per la fatica del doppio e triplo lavoro, in itinere muoiono percentualmente quasi quanto gli uomini
19 i boscaioli morti