sabato 30 novembre 2024

Muore a Bologna il 21esimo lavoratore (non 20 come avevo scritto questa mattina) sui luoghi di lavoro (e senza itinere)

Anno maledetto per i morti sul lavoro a Bologna. Giuseppe Schettino, 50 anni, è il 21esimo morto sui luoghi di lavoro a Bologna (escluso itinere) è precipitato al suolo mentre a Bologna c'era la Piazza piena per lo sciopero, dove Landini parlava anche della strage di lavoratori, ma Schettino lavorava, probabilmente per una ditta in appalto, dove il sindacato non arriva e dove scioperare a volte vuol dire licenziamento. Ci sono state due stragi quest'anno a Bologna: la prima a Suviana dove sono morti 7 lavoratori in appalto e il committente era Enel che gestisce la centrale. La seconda strage pochi settimane fa in uno stabilimento della Toyota, dove sono morti altri due lavoratori, ma non dimentichiamoci anche dell'altro lavoratore Attilio Franzini che abitava a Formia nel lazio che lavorava sulle ferrovie dello Stato che è morto di notte, anche lui in appalto. Il povero Schettino è morto all'ospedale Maggiore di Bologna. Il lavoro in appalto è una nuova forma di caporalato legalizzato del quale anche lo Stato fa largo uso. Ricordiamo anche i poveri lavoratori morti a Brandizzo, anche qui sono morti lavoratori in appalto sulle Ferrovie dello Stato. Basta. Carlo Soricelli curatore dell' Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro

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