sabato 24 maggio 2025

Lettera aperta alla Presidente Meloni: 18 morti sui luoghi di lavoro in 3 giorni, ecco i nomi dei sei morti di ieri, tra l'altro occorre aggiungere i 3 morti in itinere

Gentile Presidente del Consiglio Meloni, p.c Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e all'indirizzario in mio possesso Mi permetta, Presidente Meloni, di elencare i nomi dei morti per infortuni sul lavoro di ieri. Lo faccio affinché nessuno possa più sostenere che “mi invento i morti”: Giuseppe Peluci Victor Durbaia Paolo Rigoni Ciro Amalfitano Cristian Bargagli Alfredo Talli le scrivo per portare alla Sua attenzione un dato tragico e inaccettabile: in soli tre giorni sono morti 18 lavoratori sui luoghi di lavoro e altri 3 in itinere. Solo ieri, 6 persone hanno perso la vita mentre lavoravano, a cui si aggiunge una vittima in itinere. Una parte rilevante di queste tragedie non verrà nemmeno conteggiata nelle statistiche ufficiali, in quanto oltre la metà dei lavoratori deceduti non risultano assicurati all’INAIL. Dunque, i morti sul lavoro non sono 3 al giorno, come spesso si afferma, ma almeno 4, se si considerano tutte le vittime. Questo significa 365 morti in più all’anno. Un numero enorme, che rappresenta 365 famiglie spezzate, 365 lutti evitabili. Mi ero illuso nei primi mesi del 2024, registrando un calo del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – che già era stato il più tragico da quando, 18 anni fa, ho fondato l’Osservatorio di Bologna Morti sul Lavoro. Ma oggi, 24 maggio 2025, i dati aggiornati ci dicono che siamo già a 387 morti sui luoghi di lavoro (escludendo l’itinere), contro i 403 dello scorso anno: il calo è ora ridotto a un modesto 4%. Tra le vittime di ieri, 3 erano agricoltori morti schiacciati dal trattore. Se consideriamo anche i due morti nei due giorni precedenti, i decessi per lo stesso motivo salgono a 5. Eppure, non ho mai sentito il Ministro dell’Agricoltura, On. Lollobrigida, parlare pubblicamente di questi drammi, dei "suoi" lavoratori, di chi muore quotidianamente nei campi italiani. Sono nomi, persone, vite spezzate. Chiedo con forza un impegno concreto, visibile, urgente da parte del Suo Governo per fermare questa strage silenziosa. Cordiali saluti, Carlo Soricelli Fondatore dell’Osservatorio di Bologna Morti sul Lavoro

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