martedì 15 luglio 2025

Gli agricoltori muoiono come mosche schiacciati dal trattore ma tutti se ne gregano

Ieri sono morti tre agricoltori, schiacciati dal trattore. Tra loro anche una donna, Anamaria Galuscakada romena di di 43 anni, insieme a Biagio Rizzo, 37 anni, e Gino Causero, 80 anni. È una tragedia nella tragedia: da anni sollecito i vari ministri delle Politiche Agricole affinché intervengano su questa strage silenziosa, quella degli schiacciati dal trattore. Ho scritto più volte anche all'attuale ministro, Francesco Lollobrigida, chiedendogli almeno di dire una parola, di fare una campagna informativa sulla pericolosità di questo mezzo che ha ucciso oltre 3000 agricoltori in questi 18 anni di monitoraggio. Con lui ministro, l’anno scorso sono morti in questo modo atroce 143 agricoltori. Quest’anno siamo già arrivati a 85 vittime causate da questo mezzo, tutte registrate con precisione nelle tabelle Excel dell’Osservatorio Indipendente di Bologna sui morti sul lavoro, di cui sono il curatore. Nel 2023 abbiamo contato 1.484 morti complessivi sul lavoro. Nel 2024, a metà luglio, abbiamo già superato gli 800 decessi, contando tutti: non solo i lavoratori assicurati all’INAIL, ma anche i morti "in nero" e quelli appartenenti a categorie non tutelate da questo Istituto. È vergognoso che, in 18 anni di monitoraggio quotidiano, durante i quali ho spedito migliaia di email, nessuno tra coloro che sono profumatamente pagati per occuparsi della sicurezza sul lavoro si sia mai degnato di contattarmi, di confrontare i dati dell’Osservatorio con quelli dell’INAIL. Ma evidentemente ci sono interessi troppo grandi anche nel settore della Sicurezza, e allora si chiudono occhi e orecchie. Tanto, a morire in modo orrendo non sono i loro parenti, ma la povera gente che lavora per vivere. Nonostante tutto, ho il conforto di milioni di italiani che seguono con attenzione e rispetto il lavoro dell’Osservatorio. Carlo Soricelli Curatore dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it

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