questa mattina sono stati superati i 1000 morti sul lavoro nel 2025, 702 di questi sui luoghi di lavoro
lunedì 22 settembre 2025
strage sul lavoro mai vista prima, aumentati del 24% i morti sul lavoro da quando cè il Governo Meloni
LAVORICIDIO
In soli 6 giorni sono morti 8 agricoltori schiacciati dal trattore, senza che nessuno ne parli o se ne occupi.
Ecco le province colpite:
16 settembre: Palermo, Ravenna, Udine
17 settembre: Rimini
19 settembre: Alessandria
20 settembre: Salerno
21 settembre: Bolzano, Rieti
Un’Italia unita nella strage. W il Green Made in Italy.
Se allarghiamo lo sguardo a tutte le morti sul lavoro, i numeri sono drammatici: oltre 1100 vittime complessive dall’inizio dell’anno, di cui 736 direttamente sui luoghi di lavoro.
La politica si indigna solo davanti alle stragi più eclatanti, ripetendo il solito coro “basta morti sul lavoro”, salvo poi lasciare tutto immutato.
Da quando si è insediato il governo Meloni, i morti sui luoghi di lavoro sono aumentati del 24%, soprattutto a causa degli appalti a cascata introdotti da Salvini a marzo 2023 e da lui stesso definiti una “Rivoluzione”.
Sì, lo è stata: ma al contrario, perché mai così tanti lavoratori erano stati “uccisi” sul lavoro. Tutto viene scaricato sul più debole della filiera.
Da allora si sono moltiplicate le stragi nel subappalto, dove si registra il 70% delle morti sul lavoro. Almeno 15 quelle con più di una vittima: Brandizzo, Eni, Enel, Esselunga, solo per citare le più note.
La vergogna più grande è che perfino aziende statali e parastatali utilizzino questo nuovo caporalato legalizzato.
Intanto lavoratori e pensionati non sono mai stati così poveri. Il potere d’acquisto di salari e pensioni è crollato, mentre i ricchi non sono mai stati così ricchi. Molti lavoratori, pur avendo un impiego, percepiscono stipendi da fame, e il governo si è persino opposto al salario minimo di 9 euro l’ora,che farebbe solo sopravvivere i lavoratori, soprattutto se ci sono figli: culle vuote? Ma smettetela. Sono spariti anche gli ammortizzatori sociali che garantivano un minimo di protezione. Oggi i ricchi si prendono tutto, lasciando ai lavoratori solo briciole. È la dittatura dei più abbienti, che il governo Meloni rappresenta.
E le tasse? Le pagano proporzionalmente solo lavoratori e pensionati e gli evasori sono un'importante serbatoio di voti.
Fino a quando durerà questo Lavoricidio e rubicidio alle spalle di chi lavora?
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