L’Osservatorio di Bologna Morti sul Lavoro lancia un nuovo, drammatico allarme: 329 AUTOTRASPORTATORI MORTI IN DUE ANNI
Una strage silenziosa: anziani, stanchi, precari. Il 20% aveva più di 60 anni
Di questi, 70 avevano più di 60 anni, pari a circa il 20% del totale della categoria.
Uomini costretti a guidare mezzi pesanti e pericolosi in età avanzata, spesso stanchi, affaticati, sotto pressione, con diverse patologie dovute all'età in un sistema che non tutela più né chi lavora né chi viaggia sulle strade.
La maggioranza sono morti in incidenti stradali, ma altri sono stati trovati senza vita con la testa appoggiata sul volante, dopo aver eroicamente accostato il camion, segno evidente di collassi da fatica, stress, turni massacranti.
I NUMERI DELLA STRAGE
2022: 113 autotrasportatori morti
2023: 134 autotrasportatori morti
Totale 2022–2023: 247 morti
Nel biennio successivo 2024–2025 il numero complessivo sale a 329, con un aumento del 25% rispetto ai due anni precedenti.
LE CAUSE: SCELTE POLITICHE DEVASTANTI
Questa strage non è una fatalità.
È il risultato di:
precariato diffuso
appalti e subappalti a cascata
tempi di consegna insostenibili
pressioni economiche crescenti
innalzamento indiscriminato dell’età pensionabile
Allungare l’età lavorativa senza distinguere tra lavori leggeri e lavori usuranti è stato un errore gravissimo.
Non si può guidare un mezzo potenzialmente letale per sé e per gli altri a un’età avanzata, dopo una vita di lavoro, senza conseguenze.
UN PERICOLO PER TUTTI
I camion sono coinvolti ogni anno in migliaia di incidenti che colpiscono anche automobilisti e cittadini innocenti.
Non sempre per colpa diretta del conducente, ma spesso per:
stanchezza
fretta imposta
riflessi rallentati
condizioni di lavoro disumane
Continuare a ignorare tutto questo significa mettere a rischio la vita di tutti.
BASTA STRAGI ANNUNCIATE
L’Osservatorio di Bologna chiede con forza:
il riconoscimento dell’autotrasporto come lavoro gravoso
uscite anticipate dal lavoro
il blocco dell’innalzamento indiscriminato dell’età pensionabile
controlli seri su appalti, turni e tempi di guida
Ogni numero è una persona.
Ogni camion fermo sul ciglio della strada è una sconfitta dello Stato.
Non possiamo più accettarlo.
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