mercoledì 6 febbraio 2008

ESPLODE UN DEPOSITO DI FUOCHI ARTIFICIAILI SONO MORTI RENATO CIGNELLI, ROSANNA ABBATAMATTEO, FIORENZO CIGNELLI E ELISABETTA TIRINNANZI


ESPLODE UN DEPOSITO DI FUOCHI ARTIFICIALI, SONO MORTI ROSANNA, ELISABETTA, RENATO E FIORENZO

Sono stati identificati i quattro morti vittime dell'esplosione del deposito di fuochi a S.Egidio di Madonna delle Macchie, nel comune di Terni, al confine tra Umbria e Lazio. Tutte e quattro le vittime erano residenti del viterbese.
Le vittime sono tutte della stessa famiglia. Sono Renato Cignelli, di 44 anni e la moglie Rosanna Abbatematteo, di 31; Fiorenzo Cignelli, di 58 anni, e la moglie di questi Elisabetta Tirinnanzi, di 53. Il ferito, loro congiunto, Giandomenico Cignelli, di 26 anni, ha riportato gravi ustioni e dall' ospedale di Orvieto sta per essere trasferito in un centro grandi ustionati. La fabbrica, intestata a Renato Cignelli, opera almeno dagli anni novanta ed ha ottenuto regolare autorizzazione per la produzione, detenzione e vendita di materiali esplodenti dalla prefettura di Terni.
La gestione era di carattere familiare, ma i Cignelli erano considerati particolarmente scrupolosi ed esperti nel loro lavoro. Le cause della esplosione, come detto, sono ancora da accertare e sarà particolarmente utile il racconto dell'unico sopravvissuto, Giandomenico Cignelli. I cadaveri sono stati recuperati da squadre di pompieri giunte da Terni, Orvieto ed Amelia. Le indagini sono svolte dalla polizia e coordinate dal procuratore della repubblica di Orvieto.
MUORE PASQUALE FILOSA Ancora un infortunio mortale sul lavoro. Intorno alle 2 del mattino, sull'autostrada A10 Genova-Ventimiglia, nel tratto compreso tra Arenzano e Voltri, PASQUALE che era addetto alla manutenzione della segnaletica autostradale è stato travolto e ucciso da un furgone guidato da un autotrasportatore. PASQUALE FILOSA aveva solo 31 anni, era originario di Cercola (Napoli) e dipendente della ditta campana Seven Service Srl, che ha vinto l'appalto per i lavori sulla A10. PASQUALE stava segnalando l'apertura del cantiere con un bastone luminoso quando un Fiat Ducato guidato da un sessantenne di Varese lo ha travolto scaraventandolo a quindici metri di distanza. L'impatto con l'asfalto è stato mortale. Sulle cause dell'incidente sono in corso accertamenti, ma le ipotesi più probabili sono la distrazione o l'eccesso di velocità del conducente del furgone. Autostrade per l'Italia ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia e ai compagni di lavoro

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