lunedì 31 marzo 2008

SONO MORTI MICHELE SPOSITO DE LUCIA, ANGELO SIVIERO IOANN MARICIUK E MAURO DELLE DONNE

STRAGE CONTINUA

E' MORTO IOANN MARICIUK DI 44 anni è morto a Teramo, cadendo da un'altezza di circa 20 metri, durante lavori di smantellamento di una fabbrica. IOANN romeno, era impegnato con due colleghi nel capannone ex Aquila d'Oro, ora di proprietà del Gruppo Malavolta, in via Gammarana, quando è precipitato nel vuoto per cause ancora da accertare.
Immediatamente condotto al pronto soccorso, vi è arrivato senza vita, per il gravissimo trauma cranico riportato nella caduta. Insieme ai colleghi IOANN stava rimuovendo macchinari e altro materiale ferroso. Gli agenti della polizia, intervenuti sul posto, non hanno ancora ricostruito la dinamica: non si sa se l'uomo abbia perso l'equilibrio mentre tagliava qualcosa o se sia stato colpito da un oggetto caduto dall'alto.

In base alle testimonianze finora raccolte, anche gli altri due operai hanno seriamente rischiato di cadere.

E' MORTO MICHELE SPOSITO DE LUCIA DI 39 ANNI è precipitato a Caserta da una impalcatura di un cantiere al centro della città, in corso Trieste. MICHELE era stato ricoverato dell'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano del capoluogo casertano per le molteplici fratture riportate. Ennesima vittima di un incidente sul lavoro, MICHELE era sposato con figli. Il Comune di Caserta annuncia il lutto cittadino per la sua morte. Sulle cause dell'incidente stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Caserta, mentre due inchieste sono state aperte dalla Procura della Repubblica di S.Maria Capua Vetere e dall'Ispettorato del lavoro. Michele Sposito De Lucia non indossava l'imbragatura prevista dalle norme per la sicurezza sul lavoro, mentre si trovava sul saliscendi dal quale è precipitato da un'altezza di venti metri. E' questo quanto emerge dai primi rilievi dei carabinieri. L'uomo aveva pero' regolarmente indossato il casco.

E' MORTO ANGELO SIVERIO DI 75 ANNI schiacciato dal trattore con cui stava lavorando nella campagna d Vestenanova (Verona). ANGELO era uscito col trattore per lavorare i campi quando, per cause in corso di accertamento, il mezzo si è ribaltato. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri di San Giovanni Ilarione.



E' MORTO MAURO DELLE DONNE NAPOLI, MAURO, GIOVANE OPERAIO e' morto in serata all'ospedale 'Loreto Mare' di Napoli per un incidente sul lavoro, era rimasto ferito, assieme ad un collega, nel primo pomeriggio a causa del capovolgimento di un cestello elevatore nel quale stavano lavorando all'interno di un cantiere edile di Ponticelli, alla periferia orientale di Napoli, dove si sta realizzando un grande centro commerciale.

venerdì 28 marzo 2008

OMAGGIO AL PRESIDENTE NAPOLITANO CHE FIN DAL PRIMO GIORNO DEL SUO INSEDIAMENTO DENUNCIA Il GRAVISSIMO PROBLEMA DEI MORTI SUL LAVORO

Caro Presidente Napolitano, la ringrazio per il suo instancabile impegno nel cercare di sensibilizzare tutti noi verso questo gravissimo problema degli infortuni sul lavoro. Carlo Soricelli metalmeccanico in pensione

giovedì 27 marzo 2008

E' MORTO MASSIMO RONCHETTI

Muore vicino Pisa per una caduta in un cantiere

E' MORTO MASSIMO RONCHETTI ingegnere di 34 anni, di Modena, precipitato questa mattina intorno alle 9.30 dal tetto di un capannone industriale a Cascine di Buti (Pisa), dove stava lavorando all'installazione di alcuni pannelli solari.
MASSIMO e' morto questo pomeriggio, intorno alle 18,30, all'ospedale Santa Chiara di Pisa a causa delle gravi lesioni.
Nella caduta, avvenuta da un'altezza di circa 7,50 metri, il giovane ingegnere aveva riportato fratture e traumi contusivi gravissimi in molte parti del corpo e una forte emorragia cerebrale. L'ingegnere era stato immediatamente trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Santa Chiara di Pisa, e poi trasferito in terapia intensiva nel reparto di anestesia e rianimazione.

mercoledì 26 marzo 2008

SONO MORTI MARCO GELATI E DOMENICO MONOPOLI A 43 ANNI

PARMA 26 MARZO
E' MORTO MARCO GELATI DI 52 ANNI, di Parma, ha perso la vita la scorsa notte a Parma travolto da alcuni bancali che stava sollevando con un carrello elevatore in un magazzino gestito dalla Cooperativa Taddei, per conto della societa' di logistica Number One.
Stando ai primi accertamenti, MARCO GELATI che era alla guida del carrello, sarebbe stato colto da malore e avrebbe perso successivamente il controllo del mezzo che avrebbe cosi' rovesciato il materiale che gli è caduto sopra. Sull'incidente e' stata aperta un'indagine da parte della Procura di Parma e dell'Ispettorato del Lavoro.Denuncia della Filt-Cgil"A quanto risulta il magazzino nel quale stava operando era stato recentemente oggetto di verifiche ispettive. La Cooperativa Taddei, della quale Gelati era socio lavoratore, non e' certo di quelle che hanno alti turn over e personale gettato nella mischia con pochi scrupoli. Al contrario si puo' dire sia caratterizzata da assetti piuttosto stabili e personale di una certa esperienza".
POTENZA 26 MARZO
Morto operaio alla Fiat di Melfi
Caduto da un soppalco, aveva 43 anni ed era di Cerignola
E' MORTO DOMENICO MONOPOLI di 43 anni di Cerignola (Foggia), e' morto per le ferite riportate dopo una caduta da un soppalco. La caduta e' avvenuta mentre stava effettuando il turno di notte nello stabilimento di Melfi della Fiat. DOMENICO era al lavoro nel reparto verniciatura quando - per cause da accertare - e' caduto dal soppalco, da un'altezza di almeno 4 metri. Trasportato al San Giovanni di Dio di Melfi e poi all'ospedale di Rionero in Vulture dove è morto.

sabato 22 marzo 2008

E' MORTO ALBERTO MENEGATTI A COMACCHIO FERRARA

22 marzo Comacchio Ferrara
Cade da capannone e muore
A Comacchio nel ferrarese, i carabinieri stanno indagando
E' MORTO ALBERTO MENEGATTI salendo su un tetto di un capannone che poi cede: ALBERTO e' morto schiantandosi al suolo dopo un volo di 5-6 metri. Alberto Menegatti, è morto sul colpo aveva 54 anni, di Comacchio. Sull'incidente indagano i carabinieri.

venerdì 21 marzo 2008

E' MORTO DANTE TOMANIN

21 marzo Monza (Milano)
E' morto DANTE TOMANIN di 67 anni colpito da una gru in movimento nella ditta dove era cotitolare dell'azienda in Brianza
DANTE che è stato colpito da una gru è' deceduto all'istante; era a contitolare della ditta che produce macchine utensili. Verso le 14 insieme a un dipendente stava spostando un macchinario con una gru che manovrava lui stesso con un telecomando, quando un anello di ferro che reggeva il carico si e' spezzato. La macchina ha compiuto un'oscillazione colpendolo alla testa.

giovedì 20 marzo 2008

E' MORTO MASSIMO LUCIANI DI SOLI 30 ANNI , E' MORTO NICOLO' RICCI UNO STUNTMAN A SESTO SAN GIOV. E' MORTO UN EDILE DI 58 ANNI A VERONA

DOPO ALCUNI GIORNI RIPRENDE LA STRAGE OGGGI 20 MARZO TRE VITTIME SEGNALATE

E' MORTO NICOLO' RICCI Sesto San Giovanni uno stuntman che recitava una scena di una fiction tv nella quale veniva simulato un incidente sul lavoro, ha battuto la testa cadendo da un'impalcatura ed e' morto.
La famiglia ha autorizzato l'espianto degli organi.

A Verona, un operaio 58enne e' morto schiacciato dalla ruspa con cui stava lavorando in un cantiere edile.


Operaio muore schiacciato da pressa
E' MORTO MASSIMO LUCIANI 30 anni di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), e' morto dopo essere stato schiacciato da una pressa. MASSIMO stava lavorando nello stabilimento di un'azienda che produce profilati metallici in Contrada Valle Cupa di Colonnella. Non e' ancora chiara la dinamica dell'infortunio. Soccorso immediatamente dai colleghi, LUCIANI che aveva riportato un trauma da schiacciamento, e' morto nel corso del trasporto in ospedale da parte del 118. Indagano i carabinieri.

domenica 16 marzo 2008

E' MORTO V.S UN ALTRO OPERAIO A CHERASCO (CUNEO)

CUNEO 15 MARZO

V.S UN OPERAIO DI 55 ANNI e' morto oggi in un incidente sul lavoro avvenuto a Cherasco, in provincia di Cuneo. L'uomo, V.S DI 55 anni, di Racconigi (Cuneo), e' stato travolto da una pesante struttura in acciaio che stava montando insieme a un collega e che si e' staccata da un carro ponte. Dell'operaio si conoscono solo le iniziali

giovedì 13 marzo 2008

E' MORTO ARICO ZUCAL

I TRATTORI FANNO STARGE DI LAVORATORI

ARICO ZUCAL pensionato di 77 anni, è morto schiacciato dal proprio trattore in Val di Non, provincia di Trento. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l'uomo stava percorrendo una stradina comunale in localita' Vigo di Ton, quando, per cause in via di accertamento, ha perso il controllo del mezzo agricolo. Il trattore è quindi uscito di strada ribaltandosi nel prato sottostante. Arrivati sul posto, i soccorritori del '118' non hanno potuto che constatare il decesso dell'uomo, provocato da traumi da schiacciamento.

mercoledì 12 marzo 2008

A LUIGI ROCA HANNO TOLTO LA DIGNITA', SONO MORTI ANTONIO STRAMANDINOLI, GIOVANNI ZANIVAN

TORINO 11 MARZO
E' MORTO LUIGI ROCA Inserisco nei caduti sul lavoro anche LUIGI ROCA che si è suicidato. A 39 anni, con due figli piccoli e un mutuo da pagare era ancora precario. quando non si è visto rinnovare il contratto non ha retto allo sconforto. A sua moglie ha lasciato un biglietto con su scritto che perdendo il lavoro ha perso la dignità. Diciamo basta a queste terribili forme di sfruttamento che ledono la dignità delle persone e rendono instabili le vite di milioni di persone.

ANTONIO STRAMANDINOLI è morto poco prima di mezzanotte. ANTONIO era un operaio di 37 anni, dipendente della Comao. Antonio Stramandinoli era nato a Lombriasco, in provincia di Torino, stava riparando una pressa all'interno della Mac di Chivasso, una ditta dell'indotto dell'industria automobilistica, quando un pistone e' uscito dal macchinario e l'ha colpito allo stomaco con esito fatale.

E' MORTO GIOVANNI ZANIVAN Un contadino di 68 anni, GIOVANNI è morto schiacciato da un trattore a Lentini (Belluno), del quale era alla guida.

lunedì 10 marzo 2008

MUORE OPERAIO MOLDAVO DI 44 ANNI A VERONA

10 MARZO
VERONA- UN OPERAIO MOLDAVO di 44 anni, padre di due figli, e' morto a Verona a causa di un incidente accaduto in un cantiere edile. L'uomo, da tempo residente in citta', stava lavorando sotto un'impalcatura innalzata per la ristrutturazione di una palazzina quando e' stato travolto da un blocco di cemento. L'uomo stava lavorando sotto un'impalcatura innalzata per la ristrutturazione di una palazzina quando e' stato travolto da un blocco di cemento. A causare il distacco del pezzo di cemento potrebbe essere stato, secondo i primi accertamenti, il martello demolitore che lo stesso operaio stava utilizzando.

sabato 8 marzo 2008

MUORE OPERAIO TRAVOLTO IN UN TERRAPIENO IN UN CIMITERO PUGLIESE

8 MARZO
E' MORTO a 54 anni mentre lavorava in un cantiere edile a Lizzanello (Lecce). Dalle prime informazioni dei vigili del fuoco sembra che l'operaio sia stato travolto da un terrapieno che e' franato, all'interno del cimitero del paese, a una decina di km DA Lecce. Di R.M si conoscono solo le iniziali

giovedì 6 marzo 2008

E' MORTO CARLO PISTONI TRAVOLTA DA UN TRENO.

E' MORTO CARLO PISTONI, capocantiere di 56 anni, residente a Traversetolo, in provincia di Parma, lavorava per la 'Costruzioni linee ferroviarie spa', ditta che aveva in appalto l'esecuzione di lavori di manutenzione dei binari. CARLO secondo una prima ricostruzione, sembra indossasse il giubbotto catarifrangente, è stato travolto dal treno regionale Torino-Milano mentre si trovava di spalle vicino ai binari. Il convoglio, che da pochi minuti aveva lasciato la stazione di Rho, viaggiava a una velocità di circa 100 chilimetri orari. Inutile l'intervento del 118. CARLO PISTONI è morto ancora prima del trasporto in ospedale. Determinante per stabilire le responsabilità potrebbe essere l'orario dell'incidente. La Clf ha ribadito di aver richiesto l'autorizzazione per effettuare i lavori di manutenzione sui binari alle Ferrovie, le quali, dal canto loro, hanno precisato che l'autorizzazione prevedeva un'interruzione della circolazione ferroviaria a partire dall'1 e 30 mentre l'incidente è avvenuto a mezzanotte e trenta.

MUORE F.B DI 68 ANNI un agricoltore è morto in un incidente sul lavoro a Brescia. Erano le 11 circa quando, ha perso la vita a Esine, in un'azienda agricola nella frazione di Plemmo in Valcamonica. Ancora non chiara la dinamica dei fatti: l'uomo, originario del posto, era intento a tagliare della legna quando, forse per un malore o per un incidente, i suoi abiti sono rimasti intrappolati in un macchinario, una sorta di nastro trasportatore, causandone il decesso. I carabinieri di Breno e il personale dell'Asl sono al lavoro per accertare l'esatta dinamica dell'incidente.

mercoledì 5 marzo 2008

E' MORTO CESARE COZZI

Novara 5 marzo
E' rimasto fulminato toccando dei fili elettrici
E' MORTO CESARE COZZI di 39 anni. Cesare e' morto nel pomeriggio in un incidente sul lavoro avvenuto a Cerano, nel Novarese. CESARE COZZI era residente a Cerro Maggiore (Milano). Dipendente di una ditta di Legnano (Milano), la Cf, specializzata in demolizioni. Attualmente stava lavorando nei capannoni dell'azienda Sisco, chiusa dal 2002: probabilmente ha toccato alcuni fili che portavano la corrente elettrica ed e' rimasto fulminato.

martedì 4 marzo 2008

TRAGEDIA DI MOLFETTA




CARI LAVORATORI DI MOLFETTA, LA VOSTRA GENEROSITA' VI E' COSTATA LA VITA.
IL VOSTRO SACRIFICIO SARA' RICORDATO NEI SECOLI A VENIRE. SPERIAMO CHE SIATE VOLATI IN UN MONDO DOVE NON BISOGNA MORIRE PER VIVERE.

MUORE TRAVOLTO DAI LIQUAMI IN UN'AZIENDA AGRICOLA. MUORE M.A UN EDILE DI 38 ANNI

4 marzo Crolla muro casa, muore un operaio
M.A un operaio di cui si conoscono solo le iniziali è morto A Diano Marina (IMPERIA), un edile di 38 anni, di Chiusavecchia (Imperia) e' morto travolto dal muro perimetrale di un'abitazione. M.A stava lavorando alla realizzazione del tracciato di un impianto fognario. La tragedia si e' consumata intorno alle 18, in via Diano Castello, nel Comune di Diano Marina. La vittima stava lavorando, assieme ad altri operai, per conto del Comune di Diano Castello. Erano stati compiuti alcuni scavi nel terreno, quando e' improvvisamente crollato il muro.

4 marzo
Travolto da liquami mentre cercava di sturare un tubo
Un pensionato di 58 anni e' morto dopo essere stato travolto da un'ondata di liquami nell'azienda agricola di un cugino nel Bergamasco. La vittima, residente a Torre Pallavicina (Bergamo), si e' calata in un pozzo di un paio di metri collegato alla vasca di decantazione di un'autobotte, mentre sturava una tubazione intasata. All'improvviso,l'uomo e' stato travolto dal liquame ed e' morto all'istante per annegamento.

lunedì 3 marzo 2008

SONO MORTI GUGLIELMO MANGANO,LUIGI FARINOLA,BIAGIO SCIANCALEPORE, VINCENZO ALTOMARE E MICHELE TASCA

UNA TERRIBILE NOTIZIA APPENA BATTUTA DALLE AGENZIE


QUATTRO OPERAI MORTI INTOSSICATI IN PUGLIA
SONO MORTI GUGLIELMO MANGANO, LUIGI FARINOLA,BIAGIO SCIANCALEPORE E VINCENZO ALTOMARE. Tutti morti uno dietr l'altro in una sequenza terribile. Morti tutti per la loro generosità. Sono morti infatti uno dopo l'altro nel tentativo di salvare i loro compagni. Una morte eroica, e un episodio che allunga la tragica lista delle vittime sul lavoro in Italia. Teatro della vicenda la Truck Center, una media azienda nella zona industriale di Molfetta che si occupa di autolavaggio e soprattutto del lavaggio di cisterne. Sono da poco passate le 15.00. Nell'azienda si sta lavando la cisterna di un camion con forti getti di acido solforico. Un lavoro fatto tante volte. Terminata l'operazione Guglielmo Mangano, di 44 anni, apre lo sportello superiore. Non si sa se scende per completare l'opera o se resta alla sommità. Di certo è investito da esalazioni di zolfo. Perde conoscenza e si accascia alla base della cisterna. I suoi compagni si accorgono di quanto sta accadendo. Uno dopo l'altro scendono prima Luigi Farinola, 37 anni, poi Biagio Sciancalepore, di 22, ma nessuno risale. La consapevolezza della tragedia si diffonde in un attimo. E' lì anche il titolare dell'azienda, Vincenzo Altomare, di 64 anni. Non ci pensa due volte: si cala anche lui, ma anche lui non tornerà più su. Tutti asfissiati dallo zolfo. Si salva solo un ragazzo di 20 anni, Michele Tasca, che è in rianimazione nell'ospedale di Molfetta. Le sue condizioni, che in un primo momento sembravano non disperate, in serata si sono però aggravate. In pochi minuti il piazzale si popola. Ci sono gli investigatori, i vigili del fuoco che hanno estratto le salme, c'é il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, con gli occhi gonfi di pianto, ci sono politici e amministratori. E soprattutto i parenti delle vittime. Il loro strazio è acuto. Si abbracciano, si confortano, gridano per il dolore, mentre sotto la luce delle fotoelettriche i corpi dei loro cari sono ancora lì per terra, coperti da lenzuola, sul piazzale dell'azienda a due passi da quella cisterna dove hanno trovato la morte. Il dolore è enorme, ma in fondo è composto. Non si cerca un capro espiatorio, un nemico. Al contrario, è evidente il clima di unità, di solidarietà fra loro, che rispecchia il rapporto che ci doveva essere anche tra il titolare e i suoi dipendenti. "Per favore - dice ai giornalisti una cognata di Mangano - non scrivete che la colpa è del titolare. E' morto anche lui per salvare i suoi operai. Guglielmo lavorava qui da soli otto mesi, ma diceva sempre di sentirsi come in famiglia". "Il titolare - aggiunge - lo trattava come un figlio e lui era contento di stare qui. Erano tutte brave persone". I corpi vengono portati via poco dopo le 19.30, ma i parenti in parte per un po' restano ancora qui, sembrano attoniti, ancora increduli. Nel frattempo i tecnici dei carabinieri, con tute e mascherine, si calano nella cisterna e cominciano i rilievi. "Per ora - dice il col. Gianfranco Cavallo, comandante provinciale dei carabinieri - non si possono fare ipotesi, non si può dire se vi sono responsabilità. Saranno i militari del Noe e dell'Ispettorato del Lavoro a fare luce, ma ci vorrà del tempo". Forse errori ce ne sono stati; il pm di turno della procura di Trani, Giuseppe Maralfa, era qui con gli investigatori, ma almeno per stasera le polemiche non trovano spazio. Ma quest'altra tragedia non può restare senza risposta: i sindacati hanno proclamato per mercoledì prossimo uno sciopero generale regionale con una grande manifestazione a Bari. "Qui forse c'é stato anche il caso, forse anche dell'altro, di certo sono morti dei generosi - dice Giuseppe Filannino, segretario della Camera del Lavoro di Molfetta - ma queste morti dimostrano ancora una volta che manca la cultura del lavoro, che si parla ma non si fa mai abbastanza. No, così non può continuare".
All'alba del giorno dopo è morto anche il quinto operaio MICHELE TASCA DI SOLO 20 ANNI.

Roma 3 marzo
Muore un giovane macedone di 34 anni urtando una linea di alta tensione
Un operaio macedone di 34 anni e' morto folgorato nel primo pomeriggio in via di Castel Giuliano, a Bracciano, localita' a nord di Roma. Secondo quanto e' stato accertato dai carabinieri, lo straniero, residente nella provincia di Viterbo, stava tagliando alcuni rami quando, per cause ancora da accertare, ha urtato la linea elettrica dell'alta tensione ed e' rimasto folgorato


M'inchino commosso con le lacrime agli occhi di fronte a una generosità così grande, che è costata la vita ai tre lavoratori che hanno cercato di salvare il compagno di lavoro. Non ho niente d'aggiungere, ho il cuore spezzato. Questa di Molfetta sembra una pagina epica e tragica dell'antica grecia. Carlo soricelli