venerdì 6 giugno 2008

NO AGLI STRAORDINARI CHE OBBLIGHERANNO I LAVORATORI A LAVORARE DI PIU' E GUADAGNARE MENO

AI TANTI VISITATORI DI QUESTO BLOG LANCIO UN APPELLO, DI NON ACCETTARE SUPINAMENTE NELLE AZIENDE IN CUI LAVORANO DI FARE O AUMENTARE LE ORE STRAORDINARIE ALLETTATI DALLA DETASSAZIONE CHE IL NUOVO GOVERNO STA INTRODUCENDO PER LEGGE . ALLA FINE, COME E' SUCCESSO, E COME ERA FACILMENTE PREVEDIBILE, SUCCEDERÀ COME PER LE PENSIONI INTEGRATIVE: IN POCO TEMPO HANNO SVUOTATO LA PENSIONE D'ANZIANITÀ CALANDO IL TASSO DI COPERTURA E CIO' HA RESO PRATICAMENTE OBBLIGATORIO FARE UNA PENSIONE INTEGRATIVA PER NON AVERE UNA PENSIONE DA FAME. E I LAVORATORI HANNO DOVUTO UTILIZZARE L'UNICA PICCOLA FONTE DI DENARO CHE AVEVANO A DISPOSIZIONE UNA VOLTA CESSATA L'ATTIVITA' LAVORATIVA: LA LIQUIDAZIONE. ALLA FINE SONO RIUSCITI A FREGARCI ANCHE QUELLA. SUCCEDERA' LA STESSA COSA CON GLI STRAORDINARI: IN POCO TEMPO LA PAGA CONTRATTUALE VERRA' SVUOTATA E TUTTI SARANNO COSTRETTI A LAVORARE DI PIU' PER GUADAGNARE MENO DI ADESSO IN TERMINI DI POTERE D'ACQUISTO. TRA LE ALTRE COSE AI GIOVANI SARA' ANCORA PIU' DIFFICILE ENTRARE IN UN CIRCUITO LAVORATIVO STABILE. E PER ULTIMO, MA PIU' IMPORTANTE, DOPO OTTO ORE LAVORATIVE LA STANCHEZZA RENDE I RIFLESSI MENO ATTENTI (LO SO PER ESPERIENZA DIRETTA) E A CAUSA DI CIÒ AUMENTA IN MODO ESPONENZIALE IL RISCHIO DI UN GRAVE INFORTUNIO. CARLO SORICELLI
ESPRIMI LA TUA OPEINIONE

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