14 gennaio Firenze E’ MORTO UN AGRICOLTORE questa sera all'interno di una serra, nel comune di Vinci, quasi sicuramente per avere respirato monossido di carbonio, forse fuoriuscito da una stufa. Un'altra persona, il genero, che era con lui a lavoro, è riuscito a salvarsi e, in questo momento i sanitari lo stanno curando all'interno di una delle ambulanze giunte sul posto. L'allarme è scattato poco dopo le 21 quando la moglie del più giovane, non vedendolo rientrare in casa, lo ha chiamato sul cellulare. L’agriocoltore a fatica, è riuscito a rispondere dicendo solo "siamo in terra". La donna ha chiamato alcuni parenti che vivono a qualche chilometro di vicinanza dal luogo dell'incidente che quando sono arrivati hanno dato l'allarme al 118. La serra si trova in aperta campagna e sul posto, oltre al 118, sono arrivati i vigili del fuoco di Empoli e di Firenze, e i carabinieri
14 gennaio Trapani E’ MORTO ROSARIO DI GAETANO un operaio di 44 anni. Rosario e' morto e un suo collega e' rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro avvenuto in contrada "Paganazzo" a Calatafimi, nel trapanese. I due operai, che lavoravano per conto di una ditta, sono stati fulminati da una scarica elettrica mentre lavoravano su un palo in vetrresina con cavi di installazione telefonica. Il lavoratore, rimasto ferito e trasferito nell'ospedale Civico a Palermo, e' Nando Ruggero Russo, 47 anni, che era rientrato al lavoro ieri dopo un periodo di ferie. Entrambi gli operai sono dipendenti della Sielte, azienda di installazioni telefoniche
E' MORTO MAURIZIO CASTRIANNI di 30 anni. MAURIZIO e'morto cadendo da un tetto in provincia di Caltanisetta. Maurizio Castrianni, operaio è morto precipitando dal tetto di un capannone mentre stava effettuando dei lavori ad una quindicina di metri d' altezza. L'incidente e' avvenuto a Resuttano, in contrada Giambannello, in provincia di Caltanissetta, nell'azienda cerealicola di un familiare della vittima. Maurizio e' morto sul colpo
Morti sui Luoghi di Lavoro nelle Regioni Italiane rispetto alla popolazione al 7settembre, dalla peggiore che è il Trentino Alto Adige al Lazio che è la migliore, il 40% dei morti non vengono monitorati e registrati da nessuno, ne da INAIL e neppure da altri che "copiano" il numero di morti
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