Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
martedì 20 gennaio 2009
E' MORTO MICHELE CIGNOLO OPERAIO DI 54 ANNI A GRAVINA DI PUGLIA
Sono stati i datori di lavoro a trasportare l'uomo, un addetto al carico e scarico dei blocchi di marmo sugli autocarri, all'ospedale di Ruvo dove, però, i medici, hanno potuto constatare la morte del 54enne. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Trani.
Le indagini sull'incidente sono coordinate dal pm della procura di Trani, Mirella Conticelli. La cava è stata sottoposta a sequestro. Gli investigatori dovranno accertare il perché della caduta del grande blocco di marmo che ha schiacciato l'operaio e dovranno verificare se nella cava erano rispettate tutte le norme per la sicurezza.
Oggi 21 gennaio è stato arrestato Francesco Pappalettera, 33 anni, uno dei due titolari della ditta Elmart; e' accusato di omicidio colposo. Secondo i carabinieri, l'uomo avrebbe tra l'altro inquinato la scena dell'incidente e avrebbe obbligato i suoi operai atestimoniare il falso. A trasferire Cignolo al pronto soccorso di Ruvo di Puglia,era stato il suo titolare assieme ad alcuni operai.Subito dopo l'incidente, la cava e' stata messa sotto sequestro. Sul posto erano giunti anche funzionari dello Spesal, il servizio di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. Per chiarire le cause della morte dell'operaio, il sostituto procuratore di Trani Mirella Conticelli ha disposto l'autopsia. Quello di Cignolo e' stato il terzo incidente sul lavoro avvenuto in provincia di Bari dall'inizio del mese.
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