sabato 7 febbraio 2009

E' MORTO ALFREDO LANZA. E' MORTO VALERIO SIMEONE E' MORTO GIOVANNI LIGUORI. E' MORTO ELIANO FALIVENA SONO PRECIPITATI DA UN ELICOTTERO DELLA POLIZIA

ROMA 7 FEB. E' MORTO GIUSEPPE LIGUORI, E' MORTO ELIANO FALIVENA. I DUE PILOTI SONO MORTI A CAUSA DELL'ELICOTTERO della polizia che è precipitato poco dopo le 17 vicino a Roma. Nello schianto ha perso la vita Giovanni Liguori, comandante del reparto volo di Pratica di Mare. Il copilota, l'ispettore capo Eliano Falivene, è deceduto poche ore dopo, presso il Policlinico Gemelli di Roma dove, gravemente ferito, era stato stato ricoverato. L'incidente è avvenuto nei pressi di via Solfatara, a poca distanza dalla stazione ferroviaria di Santa Palomba, vicino Pomezia. Liguori e Falivene stavano facendo un volo di addestramento. L'elicottero sarebbe uno dei quattro Ab206 in dotazione al reparto di Pratica di Mare, assieme a quattro Ab109, quattro Ab212, sei aerei P68 Obs e un aereo Piaggio P180. la parte anteriore del velivolo è andata completamente distrutta. La dimamica dell'incidente non è ancora chiara. Si ipotizza un guasto tecnico, visto che nella zona non ci sono piloni o altri ostacoli, anche se il capo della Polizia, Antonio Manganelli, fa sapere che "il velivolo era stato ritirato dalla manutenzione il 3 ottobre scorso: era, quindi, in condizioni perfette", e che "era uno degli equipaggi più esperti della Polizia, con oltre 15 anni di volo". Sembra che il pilota abbia tentato un atterraggio d'emergenza, senza però riuscirci, ipotesi confermata dal fatto che a segnalare l'accaduto è stato un passante, circostanza che fa pensare a un guasto improvviso al motore che non ha dato al pilota neanche il tempo di avvertire la torre di controllo. Messaggi di cordoglio, fra gli altri, dal presidente della Camera, Fausto Bertinotti, dal presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra. Intorno alle 19.30 sono iniziati i rilievi della scientifica.

ROMA E' MORTO VALERIO SIMEONE E' MORTO ALFREDO LANZA Il sacrificio di due vite per poterne salvare un'altra. Si è conclusa con una nuova tragedia, la lotta contro il tempo che consente a pazienti in attesa di trapianto di sopravvivere. Questa volta a pagare sono stati due piloti professionisti, Valerio Simeone e Alfredo Lanza, decollati alle 6 del mattino con un velivolo appena revisionato, alla volta di Bologna, per imbarcare l' equipe medica e recarsi poi in Sardegna a prelevare un fegato. L'aereo, un Cessna 650 Airone Executive -, stando a quanto riferiscono le fonti si sarebbe completamente disintegrato forse dopo essere stato colpito da un fulmine. L'aereo era diretto a Bologna. Nel capoluogo emiliano avrebbe dovuto imbarcare una équipe chirurgica per poi ripartire subito alla volta della Sardegna: i medici erano attesi a Carbonia per prelevare un fegato che sarebbe stato poi trapiantato su un paziente a Modena. «Ancora una volta la rete trapiantologica nazionale è colpita da un avvenimento tragico nello svolgimento dell'attività istituzionale - è il commento ufficiale diramato dal Centro Nazionale Trapianti (Cnt) -. Ancora una volta qualcuno perde la propria vita, mentre sta lavorando per far sì che un organo da trapiantare possa dare una nuova vita ad un paziente».
ESPLOSIONE IN VOLO - Il velivolo, da quanto viene ricostruito in queste ore, sarebbe esploso in volo. I rottami dell'aereo sono sparsi per un raggio di circa 500 metri e non è ancora stato trovato il punto di impatto a terra: tutti elementi, fanno notare le fonti, che confermerebbero l'ipotesi della deflagrazione in cielo. Le due scatole nere sono state recuperate.
L'ALLARME - L'aereo è scomparso dal radar di Roma Ciampino poco dopo il decollo. I responsabili dell'Enac hanno avvertito immediatamente Polaria che si è attivata per la ricerca del velivolo. La polizia ha ritrovato la carcassa del Cessna nei pressi di via Vallata, dietro ai campetti della Roma. I rottami del piccolo velivolo non hanno procurato danni alle abitazioni o a persone.

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