il Tribunale ha riconosciuto come “karoschi” (morte per eccesso di lavoro) il decesso di Antonio Mauceri, 61 anni, dipendente di Rete Ferroviaria Italiana, sottoposto per anni a turni massacranti, reperibilità continua e anche notturna. Si tratta del primo caso riconosciuto in Italia, un precedente destinato ad aprire la strada a molte altre situazioni: medici, infermieri, dirigenti, impiegati, Il bilancio complessivo del 2025 raggiunge oggi le 1292 vittime, di cui 926 sui luoghi di lavoro.
il Tribunale ha riconosciuto come “karoschi” (morte per eccesso di lavoro) il decesso di Antonio Mauceri, 61 anni, dipendente di Rete Ferroviaria Italiana, sottoposto per anni a turni massacranti, reperibilità continua e anche notturna. Si tratta del primo caso riconosciuto in Italia, un precedente destinato ad aprire la strada a molte altre situazioni: medici, infermieri, dirigenti, impiegati, Il bilancio complessivo del 2025 raggiunge oggi le 1292 vittime, di cui 926 sui luoghi di lavoro.
sabato 7 febbraio 2009
E' MORTO ALFREDO LANZA. E' MORTO VALERIO SIMEONE E' MORTO GIOVANNI LIGUORI. E' MORTO ELIANO FALIVENA SONO PRECIPITATI DA UN ELICOTTERO DELLA POLIZIA
ROMA E' MORTO VALERIO SIMEONE E' MORTO ALFREDO LANZA Il sacrificio di due vite per poterne salvare un'altra. Si è conclusa con una nuova tragedia, la lotta contro il tempo che consente a pazienti in attesa di trapianto di sopravvivere. Questa volta a pagare sono stati due piloti professionisti, Valerio Simeone e Alfredo Lanza, decollati alle 6 del mattino con un velivolo appena revisionato, alla volta di Bologna, per imbarcare l' equipe medica e recarsi poi in Sardegna a prelevare un fegato. L'aereo, un Cessna 650 Airone Executive -, stando a quanto riferiscono le fonti si sarebbe completamente disintegrato forse dopo essere stato colpito da un fulmine. L'aereo era diretto a Bologna. Nel capoluogo emiliano avrebbe dovuto imbarcare una équipe chirurgica per poi ripartire subito alla volta della Sardegna: i medici erano attesi a Carbonia per prelevare un fegato che sarebbe stato poi trapiantato su un paziente a Modena. «Ancora una volta la rete trapiantologica nazionale è colpita da un avvenimento tragico nello svolgimento dell'attività istituzionale - è il commento ufficiale diramato dal Centro Nazionale Trapianti (Cnt) -. Ancora una volta qualcuno perde la propria vita, mentre sta lavorando per far sì che un organo da trapiantare possa dare una nuova vita ad un paziente».
ESPLOSIONE IN VOLO - Il velivolo, da quanto viene ricostruito in queste ore, sarebbe esploso in volo. I rottami dell'aereo sono sparsi per un raggio di circa 500 metri e non è ancora stato trovato il punto di impatto a terra: tutti elementi, fanno notare le fonti, che confermerebbero l'ipotesi della deflagrazione in cielo. Le due scatole nere sono state recuperate.
L'ALLARME - L'aereo è scomparso dal radar di Roma Ciampino poco dopo il decollo. I responsabili dell'Enac hanno avvertito immediatamente Polaria che si è attivata per la ricerca del velivolo. La polizia ha ritrovato la carcassa del Cessna nei pressi di via Vallata, dietro ai campetti della Roma. I rottami del piccolo velivolo non hanno procurato danni alle abitazioni o a persone.
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