Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
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lunedì 20 luglio 2009
E' MORTO GIUSTINIANO CADEN A TRENTO. E' MORTO ALESSIO MACCANTI A FIRENZE, E' MORTO ADONE DEL NEGRO A TERAMO. E' MORTO ANDREA PUCCINI A VERONA
VARESE 20 LUGLIO E' MORTO GIANNI MACCHI. Non ce l’ha fatta Gianni Macchi, l’operaio di 53 anni originario di Fagnano ma attualmente residente con la moglie a Veniano (Como), vittima del drammatico infortunio sul lavoro avvenuto l’altro ieri, intorno alle 11, a Gorla Maggiore. Nel pomeriggio di ieri i medici dell’ospedale di Legnano hanno dichiarato la morte cerebrale: le 6 ore di osservazione (scadute in nottata) non hanno portato a miglioramenti e il decesso è stato dichiarato mentre i familiari decidevano se autorizzare o meno l’espianto degli organi. Dalla Cgil, intanto, arriva un’accusa fortissima: «Il governo sta limitando le normative in materia di sicurezza sul lavoro – dice Gianmarco Martignoni, della segreteria provinciale Cgil – Questo significa minore tutela per i lavoratori e maggior rischio di infortuni mortali, come accaduto a Gorla Maggiore. E’ necessario, invece, un inasprimento dei controlli che obblighino gli imprenditori a fornire ai dipendenti tutta la necessaria assistenza nonché tutela».
Macchi, operaio esperto da anni dipendente in un’azienda di via Boschi Belli a Gorla Maggiore, azienda impegnata nella tornitura e nella filatura di pezzi in metallo, l’altro ieri mattina, come ogni mattina da molti anni a questa parte, ha raggiunto il posto di lavoro. Ha avviato il tornio, come sempre, e si è messo a lavorare. Quello stesso tornio l’ha risucchiato. Non è chiaro se la machina abbia agganciato un indumento oppure abbia agito sulla pelle: certo è che un braccio di Macchi è stato agganciato e praticamente aspirato dalla macchina. Macchina che ha continuato a funzionare mentre l’arto veniva menomato e l’operaio rimediava ferite molto gravi anche alla testa. La macchina non si è mai fermata: «Per questo – spiega Martignoni – chiederemo verifiche approfondite. E’ strano che un tornio dotato di tutte le misure di sicurezza necessarie continui ad agire anche in caso di un incidente tanto grave». Bloccato il macchinario, i colleghi di Macchi hanno chiamato i soccorsi. L’uomo è stato trasportato in ospedale a Legnano dove è stato sottoposto ad un grave intervento chirurgico e quindi ricoverato nel reparto di terapia intensiva. I medici non hanno mai sciolto la prognosi e ieri pomeriggio è arrivata la dichiarazione di morte cerebrale e quindi la contestazione del decesso in nottata.
Il tornio utilizzato da Macchi intanto è stato posto sotto sequestro. Asl e carabinieri dovranno determinare se ogni misura di sicurezza prevista dalle normative era stata applicata al momento dell’incidente. Al vaglio anche la possibilità dell’errore umano. «Resta la carenza di controlli e di leggi che garantiscano l’incolumità dei dipendenti – dice Martignoni – Senza i dovuti controlli le aziende non investiranno mai né nella formazione, che è indispensabile, né nell’applicare ogni misura necessaria per evitare incidenti gravi come quello avvenuto a Gorla. In Italia sono 1200 gli infortuni mortali in media all’anno sul lavoro; 600 riguardano i trasporti e la provincia di Varese è tra le prime 5 province in Italia per incidentalità. Certo perché qui la produttività è più alta, ma è necessario intervenire per garantire una maggiore sicurezza per tutti».Simona Carnaghi
Trento e’ morto Giustiniano Caden agricoltore di 84 anni. Giustiniano è stato schiacciato dal trattore al quale aveva dimenticato di tirare il freno a mano o che probabilmente si era avviato da solo per un guasto elettrico. Il mezzo lo ha travolto mentre che cercava di risalire sul trattore per fermarlo. Lascia la moglie e tre figli adulti.
18-lug Firenze Alessio Maccanti 44. Alessio era uno degli addetti alla pulizia della stazione Campo Marte di Firenze, dipendente della Ditta Operosà. Secondo la ricostruzione l'uomo era sul bordo della piattaforma con il busto sporto verso la massicciata, si pensa stesse cercando di pulire una canalina dell'acqua.L'Eurostar 9398 diretto a Trieste lo ha urtato scaraventandolo lontano. L'operaio è morto sul colpo.
18-lug TERAMO . e’ morto Adone Del Negro 47 anni. Adone stava lavorando con il trattore nella sua azienda vinicola, che si è ribaltato schiacciandolo. L'uomo è moro sul colpo il suo corpo è stato estratto dai vigili del fuoco in un costone. Lascia la moglie e due figli di cui la più piccola di pochi mesi.
19 Luglio Verona E’ morto Andrea Puccini. La morte di Andrea getta nel dolore l'intero comparto del marmo, più volte colpito da incidenti sul lavoro Disperazione dei colleghi: «Non c'entrano la bravura o la sicurezza, a volte basta una distrazione».
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