lunedì 23 novembre 2009

SONO MORTI BRUNO CAVEZZANA, GIANLUCA MINICHINO, SALVATORE BIDELLO, MAURIZIO TON E GIANLUCA LERICE SONO LE VITTIME UN C130 IN VOLO DI ADDESTRAMENTO

BERGAMO E' MORTO MARIO BAIONI. MARIO è MORTO DOPO CHE La scala portatile sulla quale stava lavorando a Cassano d'Adda, venerdì 27 novembre, si è staccata improvvisamente dal soppalco in ferro a cui era appoggiata, facendolo cadere a terra da un’altezza di circa quattro metri. mARIO È morto sette ore dopo in ospedale MARIO aveva 73 anni, abitava a Fara d’Adda.


ISERNIA E’ morto Cristian Ricciardone, operaio di 35 anni. Cristian questo il nome della vittima, stava lavorando in un cantiere, nella zona dell'ospedale "Veneziale", per conto di una ditta di termoidraulica. Si trovava all'interno di una buca dove stava sistemando alcune tubature quando la terra è franata seppellendolo. Inutili i soccorsi. Il giovane è morto soffocato, con il torace schiacciato dal peso del terreno. La "buca" era profonda circa tre metri. I colleghi hanno cercato di aiutarlo, scavando a mani nude, ma non c'è stato nulla da fare. Ricciardone era molto conosciuto e ben voluto a Roccamandolfi. Aveva giocato nella squadra di calcio locale. Sulla dinamica dell'incidente indaga la Procura di Isernia che ha posto il cantiere sotto sequestro.

Pisa sono morti il maggiore pilota Bruno Cavezzana, 40 anni, di Trieste, il tenente pilota Gianluca Minichino, 28 anni, di Napoli, il tenente pilota Salvatore Bidello, 30 anni, di Sorrento (Napoli), il maresciallo Maurizio Ton, 44 anni, di Pisa e il maresciallo Gianluca Larice, 39 anni, di Treviso. Sono queste le vittime dell'aereo militare C130 caduto nei pressi dell'aeroporto Galileo Galilei di Pisa. A bordo c'erano i cinque militari della 46esima Brigata dell'Aeronautica in volo di addestramento.L'aereo militare caduto a Pisa, un C130 J, era decollato alla 14,10. Poco dopo lo schianto. A bordo c'erano 5 militari dell'aeronautica in volo di addestramento. L'aereo è caduto nei pressi di Pisa in una zona non abitata e non ci sono stati danni alle abitazioni. L'impatto è avvenuto immediatamente fuori la zona aeroportuale, il C130 della 46/a Brigata aerea di Pisa si è incendiato. E' precipitato dopo essersi rialzato dalla pista al termine di una manovra di addestramento chiamata "touch and go", che prevede un atterraggio e, di seguito, senza sosta, una "riattaccata", cioe' un nuovo innalzamento in volo, spiegano all'Aeronautica militare.
Dopo essersi rialzato da terra, l'aereo ha fatto una virata dopodiché si è inclinato sulla destra ed è precipitato. "E' ancora presto - ha spiegato Giorgio Mattia, responsabile comunicazione della 46/a Brigata Aerea - per ipotizzare qualsiasi causa". Sono 5 le vittime dello schianto del velivolo C130 dell'aeronautica militare precipitato a Pisa subito dopo il decollo, lo ha confermato il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi. Tutti i membri della squadra appartenevano alla 46esima brigata aerea di Pisa ed erano in missione addestrativa. "Chi l'ha visto dall'aeroporto - ha spiegato Filippeschi - racconta che c'è stato una sorta di avvitamento. L'aereo non era vicino alla pista d'atterraggio, era abbastanza distante". Il C130 si è schiantato su una linea ferroviaria secondaria.

LATINA - È morto MASSIMO NARDONI un operaio di 35 anni. Massimo è morto dopo una settimana di agonia nell'ospedale Santa Maria Goretti a Latina caduto da un silos a Borgo Vodice. Massimo Nardoni di Terracina, il 18 novembre scorso era precipitato da un'altezza di circa 4 metri mentre scaricava un il contenuto del silos in un camion, in un'azienda agricola di Borgo Vodice. I sanitari del 118 lo avevano trasportato d'urgenza all'ospedale dove era stato ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni si erano improvvisamente aggravate. Sull'incidente sul lavoro è già stata aperta un'inchiesta.

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