martedì 2 marzo 2010

NEI PROSSIMI MESI MORIRANNO TANTISSIMI EDILI ED AGRICOLTORI SE NON SENSIBILIZZIAMO QUESTE DUE CATEGORIE

I MORTI PER INFORTUNI SUL LAVORO SONO CALATI IN QUESTI PRIMI DUE MESI DEL 15% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DELL'ANNO SCORSO, IL CALO E' DOVUTO SOPRATTUTTO ALL'AGRICOLTURA CHE HA UN CLAMOROSO CALO DEL 50% E IN EDILIZIA CHE PRESENTA UN CALO DEL 18%. MA NON ILLUDIAMOCI, IL CALO DEI MORTI E' DOVUTO PRINCIPALMENTE ALL'IMPOSSIBILITA' DI LAVORARE ALL'APERTO (SOPRATTUTTO IN EDILIZIA E IN AGRICOLTURA). CON IL CATTIVO TEMPO CHE HA CARATTERIZZATO QUESTI PRIMI DUE MESI DELL'ANNO I LAVORI ALL'APERTO SONO STATI RIMANDATI E, A MIO PARERE, CON L'ARRIVO DEL BEL TEMPO ASSISTEREMO A UNA TRAGICA CATENA DI MORTI, SE NON ADDIRITTURA AD UN'AUTENTICA STRAGE IN QUESTE DUE CATEGORIE, IL CALO DEI MORTI E' DOVUTO SOPRATTUTTO ALLA STAGIONE INCLEMENTE DI QUESTO INIZIO ANNO. PURTROPPO COME L'ANNO SCORSO, CREDO CHE QUESTO ALLARME SARA' ACCOLTO CON INDIFFERENZA DA PARTE DI TUTTI. GLI AGRICOLTORI RAPPRESENTANO LA CATEGORIA CHE MUORE DI PIU'(30% SUL TOTALE DEI MORTI PER INFORTUNI SUL LAVORO ASSIEME AGLI EDILI SI ARRIVA AL 59,8%)MUOIONO PER IL 90% SCHIACCIATI DAL TRATTORE VECCHI CHE GUIDANO E CHE SAREBBE OPPORTUNO ROTTAMARE. LE VITTIME SONO TUTTE AVANTI CON GLI ANNI E CON I RIFLESSI POCO PRONTI LA MORTE E' QUASI ASSICURATA. A MORIRE NEI PROSSIMI MESI COME MOSCHE IN EDILIZIA, SARANNO COME L'ANNO SCORSO EDILI MERIDIONALI E STRANIERI CHE LAVORANO IN PICCOLE E PICCOLISSIME AZIENDE DOVE NON VENGONO RISPETTATE LE NORME SULLA SICUREZZA. LAVORATORI CLANDESTINI, PRECARI E CON LAVORO A TERMINE CHE PER NON ESSERE LICENZIATI NON PROTESTANO E NON SI RIFIUTANO DI FARE LAVORI RISCHIOSI SENZA I MEZZI NECESSARI. I DATI RACCOLTI SONO A DISPOSIZIONE DI CHIUNQUE NE FACCIA RICHIESTA. IL SILENZIO E L'INDIFFERENZA UCCIDONO TANTI AGRICOLTORI E EDILI, AIUTATEMI A SENSIBILIZZARE ATTRAVERSO QUESTE CATEGORIE VISTA L'INDIFFERENZA DEGLI ORGANI COMPETENTI IN MATERIA. CARLO SORICELLI

Nessun commento:

Posta un commento