Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
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giovedì 6 maggio 2010
E' MORTO FRANCESCO VETTATORNI. E' MORTO LUIGI PADOVAN NEL PORTO DI GENOVA
Genova E' MORTO LUIGI PADOVAN UN OPERAIO DI 62 ANNI. Luigi operaio milanese è morto nel porto di Genova dopo essere caduto dal tetto della Stazione Marittima mentre rimuoveva dei cavi elettrici adoperati per le riprese televisive della cerimonia di stamani per i 150 anni dell'unità d'Italia con il presidente della Repubblica. Luigi era dipendente di una ditta di servizi logistici, La Corsica, di Milano che sembra lavorasse per conto della Rai. Secondo i primi accertamenti svolti dalla Polizia Marittima, l'operaio è piombato sul piazzale antistante la stazione Marittima da un'altezza di otto-dieci metri dopo essersi sporto da una balaustra per recuperare i cavi ed è morto sul colpo. Nulla hanno potuto fare i soccorritori del 118 accorsi con un'automedica ed un'autoambulanza. Padovan faceva parte di una squadra di tre operai. La vittima avrebbe compiuto 62 anni il prossimo 21 giugno, Padovan - commentano i sindacalisti della Cgil - era impegnato in un lavoro apparentemente routinario, «che allo stato delle nostre conoscenze non aveva visto l'impiego degli opportuni mezzi di protezione individuale e che ha portato via la vita di un altro lavoratore». «Continua così - proseguono i sindacati Slc e Filt Cgil - la lunga catena degli incidenti mortali nella nostra città. La rarefazione dei controlli, forse anche la scarsa adeguata formazione preventiva, il diradarsi delle forme di controllo sulle modalità di lavoro generato dalla lunga catena di appalti e subappalti si sono tragicamente conclusi con l'ennesima morte». «Alla famiglia del caduto sul lavoro - concludono i sindacalisti - esprimiamo tutta la nostra solidarietà ed il senso profondo del nostro cordoglio, mentre nelle prossime ore decideremo che risposta dare come organizzazioni sindacali affinchè questi tragici fatti non abbiano a ripetersi».
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