domenica 25 luglio 2010

Tantissimo morti anche in queste ultime 48 ore.Sono morti A. Pisano. R. M. Wilczynski..f. Sandonato. A. Dulcetta. E. Russo e Danoele Vianello

Belluno E' MORTO DANIEL VIANELLO un operaio edile di 28 anni, di Auronzo di Cadore. Daniele è morto, folgorato da una scarica elettrica, mentre stava lavorando alla ristrutturazione di una casa.Vianello, secondo quanto si è appreso, avrebbe accidentalmente toccato con una pertica di alluminio che aveva in mano i cavi a media tensione.Il contatto tra l'arnese metallico e la linea elettrica ha fatto partire una scarica di energia che è risultata letale per il muratore. Vianello è deceduto all'istante. Sul posto hanno operato carabinieri, vigili del fuoco e Suem

E’ morto Ernesto Russo un autotrasportatore di 38 anni Ernesto è morto in un incidente sul lavoro accaduto a Cittanova in cui è rimasto anche ferito, in modo non grave, un meccanico. Secondo i carabinieri l'incidente è accaduto mentre Russo, insieme al meccanico, stava eseguendo lavori sul suo camion. La cabina del mezzo, che era stata sollevata per consentire la riparazione, ha ceduto, a causa di un guasto, schiacciando Russo e ferendo il meccanico.

Agrigento E’ morto Andrea Dulcetta di 60 anni. Andrea è morto dopo 9 giorni di coma all’ospedale Villa Sofia di Palermo dove era stato trasferito dopo un incidente sul lavoro. Dulcetta, operaio-manutentore alla ditta “Al.Pa. srl” che opera a Favara, in contrada Ramalia, trasformando oli vegetali in energia elettrica, il 13 luglio, mentre stava per salire una scala all’interno del cantiere per eseguire dei lavori, sembrerebbe aver perso l’equilibrio, probabilmente per un mancamento. E’ precipitato sul terreno dopo un volo di circa due metri e mezzo, riportando un vasto trauma cranico. Dopo un primo ricovero all’ospedale di Agrigento, Dulcetta è stato trasferito a Palermo dove è spirato ieri sera.

Rovigo E’ morto Silvio Daniel precipitando dalla sommità di un pagliaio nella sua azienda agricola a Trecenta. Stava lavorando nel proprio fondo, affittato all’interno della tenuta Spalletti, assieme a un suo dipendente. Erano circa le 11, ieri, quando Daniel ha chiesto al suo collaboratore di issarlo con la pala di un escavatore sopra una pila di rotoballe, per poter coprire la paglia con un telo e proteggerla in caso di maltempo. Purtroppo un costone del mucchio ha ceduto e l’imprenditore, dopo un volo di circa sette metri, è caduto a terra sbattendo violentemente la testa. L’operaio ha immediatamente allertato i soccorsi, ma gli operatori del Suem 118, giunti subito dall’ospedale San Luca di Trecenta, non hanno potuto far altro che constatarne la morte sul colpo per lo sfondamento della scatola cranica. Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche i carabinieri della locale stazione, assieme ai tecnici dello Spisal e della direzione provinciale del lavoro di Rovigo. La salma è stata trasportata al nosocomio di Trecenta, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria per eventuali esami, anche se al momento sembrano da escludere coinvolgimenti e responsabilità di terzi nella tragedia.

Isernia E’ morto Nicola Pietrangelo. Nicola stava effettuando lavori nelò cimitero cittadino e morto poco dopo al "Neuromed" di Pozzilli. Nicola Pietrangelo stava effettuando venerdì scorso i lavori in una cappella insieme ad altri operai di una ditta locale. I colleghi lo hanno trovato riverso a terra, privo di conoscenza. Prima trasportato in ambulanza all'ospedale di Isernia, è stato poi trasferito al Neuromed, dove è arrivato in condizioni disperate, con grave trauma cranico ed emorragia cerebrale. I carabinieri, che hanno effettuato i rilievi, parlano di "sospetto caso di incidente sul lavoro". La Procura, valutando gli atti, ha ritenuto necessario l'esame autoptico - che sarà eseguito nelle prossime ore - per chiarire se Pietrangelo, colto da malore, sia caduto battendo la testa, oppure se abbia avuto un incidente mentre svolgeva le mansioni per cui era stato assunto dalla ditta edile. Al momento non sono stati assunti provvedimenti nei confronti del titolare dell'impresa, la cui posizione è comunque al vaglio degli inquirenti

Benevento E' morto Antonio Pisano all'ospedale 'Rummo' di Benevento. Antonio agricoltore di 52 anni di San Leucio del Sannio colpito violentemente alla testa lo scorso 9 luglio. Pisano è stato ritrovato intorno alle 13 in contrada San Marcello, all'interno di una baracca in legno, nel proprio fondo agricolo con gravi ferite alla testa. Soccorso e trasportato all'Ospedale Rummo di Benevento, era stato giudicato guaribile con prognosi riservata. Scattate subito partite le indagini da parte dei carabinieri del Reparto Operativo e di quelli della Compagnia di Montesarchio, si sono strette intorno a un rumeno, identificato e denunciato e che viene attivamente ricercato.

Aosta, 23 lug. E’ morto Rafal Mieczyslavv Wilczynski, autotrasportatore di 30 anni, di cittadinanza polacca. Rafal e' morto dopo essere stato investito da una Maserati mentre stava attraversando la ss26 ad Aosta, probabilmente dopo essere sceso dal camion per mangiare. L'incidente e' avvenuto verso le 21.45 di ieri. L'autotrasportare stava tornando al suo mezzo che aveva parcheggiato nella carreggiata opposta quando e' sopraggiunta l'auto. L'uomo e' finito sul parabrezza della Maserati ed e' stato scaraventato ad alcuni metri di distanza.I soccorsi sono stati immediati ma per il camionista non c'e' stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, gli agenti della Polizia stradale e i Carabinieri che stanno ricostruendo la dinamica dell'incidente.

Imperia, 22 lug. E’ morto Fausto Sandonato peraio di 40 anni. Fausto è morto mercoledi' scorso dopo essere rimasto schiacciato in mezzo a due blocchi di cemento, mentre lavorava in un cantiere per la realizzazione di una palazzina. Il sostituto procuratore Vittore Ferraro, di Sanremo, che ha disposto per domattina alle 12. Accertamenti sono in corso per ricostruire la dinamica dell'accaduto: in particolare, si vuole capire per quale motivo i cinque piloni, costituiti da altrettanti blocchi di cemento ciascuno, si siano coricati sul terreno, creando un vero e proprio scossone che ha fatto cadere dalla scala l'operaio, il quale e' stato scaraventato tra due pilastri.

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