ANALIZZANDO PIU' DETTAGLIATAMENTE I DATI RACCOLTI SULLE MORTI PER INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO DEL 2010 E CONFRONTANDOLI CON QUELLI DEL 2009, LE PRINCIPALI CATEGORIE A RISCHIO HANNO OTTENUTO I SEGUENTI RISULTATI:
L'EDILIZIA VEDE AUMENTARE NEL 2010 LE VITTIME DEL +3,6%. IN TERMINI ASSOLUTI PASSA DA 161 VITTIME DEL 2009 A 167 DEL 2010
L'AGRICOLTURA HA AVUTO NEL 2010 165 VITTIME CON UN AUMENTO RISPETTO AL 2009 DEL 4,3%. IN TERMINI ASSOLUTI PASSA DA 158 VITTIME DEL 2009 A 165 DEL 2010.
L'INDUSTRIA PASSA DA 71 VITTIME DEL 2009 A 73 DEL 2010 +3,25%.
L'AUTOTRASPORTO HA INVECE UN AUMENTO CLAMOROSO: DA 32 VITTIME DOCUMENTATE NEL 2009 A 52 DEL 2010 + 38%, MA IN QUESTO CASO E' POSSIBILE CHE ANCHE DA PARTE DEI MEDIA CI SIA STATA PIU' SENSIBILITA' VERSO QUESTA CATEGORIA IN QUESTO ULTIMO ANNO E CHE SIA STATO POSSIBILE DA PARTE DELL'OSSERVATORIO DOCUMENTARE UN NUMERO MAGGIORE DI VITTIMEE
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Nessun commento:
Posta un commento