Cari amici, il monitoraggio dell'Osservatorio sulle morti per infortuni sui luoghi di lavoro negli anni 2008 2009 2010 e 2011 dimostra una cosa che ben conosciamo e che tentano di occultare: le vittime che muoiono sul posto di lavoro aumentano e non calano, calano complessivamente, ma solo sulle strade, per merito di automobili e di camions teconologicamente più sicuri.
Dal 1 gennaio 2008 al 18 febbraio 2008 le vittime sui luoghi di lavoro erano 79
Al 18 febbraio 2009 le vittime sui luoghi di lavoro erano 75 (inizio della crisi)
Al 18 febbraio 2010 le vittime sui luoghi di lavoro erano 59 (il punto più alto della crisi)
Ad oggi 18 febbraio 2011 le vittime sui luoghi di lavoro dall'inizio dell'anno sono 89.
Questo dimostra che in realtà, come abbiamo scritto più volte, che sui luoghi di lavoro, la prevenzione viene fatta solo nelle aziende sindacalizzate.
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
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