martedì 8 marzo 2011

E' morto roberto Vistocco nel salernitano e altre due vittime in poche ore nel nord est Giuseppe Fazio a Marghera eRoberto Pillon di 52 anni

Salerno 8 marzo E’ morto Roberto Vistocco in un infortunio sul lavoro nel Vallo di Diano. Roberto è morto schiacciato sotto alcune pesanti lastre di vetro pesanti circa venti quintali che alcuni operai stavano trasportando a mano con un carrello. Sembra che mentre gli operai stavano trasportando all’interno del capannone nella zona industriale di Atena Lucana Scalo, in contrada Barre,.Anche il figlio Francesco ha assistito impotente alla scena. Inutile ogni tentativo di soccorso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Sala Consilina e del nucleo operativo della compagnia, i funzionari del servizio di prevenzione e sicurezza sugli ambienti di lavoro dell’Asl,.

PORDENONE 8 marzo E’ morto Roberto Pillon un operaio di di 52 anni in un incidente sul lavoro alle Costruzioni meccaniche Cimolai di Roveredo in Piano). L'azienda e' nota per avere costruito la copertura dello stadio olimpico di Atene. La vittima e' stato schiacciata da un carico di lamiere che gli e' caduto addosso..

A morire per infortuni sul lavoro sono lavoratori di aziende in appalto e in sub appalto come Giuseppe Fazio nelle grandi fabbriche e in canteri
Venezia 8 marzo E' morto Giuseppe Fazio, 34 anni, l'operaio travolto ieri nel cantiere navale Fincantieri di Porto Marghera. La morte del giovane siciliano, dipendente di una ditta in appalto, è stata comunicata dai sindacati, che hanno immediatamente proclamato uno sciopero per la sicurezza sul lavoro. L'incidente era avvenuto ieri mattina verso le 11.30. Un camion in manovra ha investito Giuseppe Fazio. Il camionista mentre manovrava il pesante automezzo non si è accorto che l'operaio stava lavorando nei pressi. Si è reso conto di averlo investito solo quando lo ha travolto con le ruote e altri operai hanno iniziato a gridare. I primi a soccorrere l'infortunato sono stati i colleghi di lavoro.'La tragica morte di Giuseppe Fazio mette in evidenza le precarie condizioni di sicurezza del cantiere navale e del suo modello organizzativo fondato su una catena di appalti e sub appalti, su un livello di decentramento produttivo che non ha eguali nel sistema industriale'' affermano i rappresentanti di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil. ''Sulla sicurezza nei cantieri navali siamo ad una vera e propria emergenza più volte denunciata dai lavoratori e dal sindacato.

Nessun commento:

Posta un commento