il Tribunale ha riconosciuto come “karoschi” (morte per eccesso di lavoro) il decesso di Antonio Mauceri, 61 anni, dipendente di Rete Ferroviaria Italiana, sottoposto per anni a turni massacranti, reperibilità continua e anche notturna. Si tratta del primo caso riconosciuto in Italia, un precedente destinato ad aprire la strada a molte altre situazioni: medici, infermieri, dirigenti, impiegati, Il bilancio complessivo del 2025 raggiunge oggi le 1292 vittime, di cui 926 sui luoghi di lavoro.
il Tribunale ha riconosciuto come “karoschi” (morte per eccesso di lavoro) il decesso di Antonio Mauceri, 61 anni, dipendente di Rete Ferroviaria Italiana, sottoposto per anni a turni massacranti, reperibilità continua e anche notturna. Si tratta del primo caso riconosciuto in Italia, un precedente destinato ad aprire la strada a molte altre situazioni: medici, infermieri, dirigenti, impiegati, Il bilancio complessivo del 2025 raggiunge oggi le 1292 vittime, di cui 926 sui luoghi di lavoro.
mercoledì 27 luglio 2011
Un altro romeno morto per infortuni sul lavoro
Si apprende che la vittima, di cui non si conosce ancora l'identità, era dipendente di una ditta che lavorava in subappalto nella Transfluid, ed è stato è stato colpita alla testa da una trave in acciaio che lo ha ucciso sul colpo. I colleghi hanno subito chiamato i soccorsi è sono giunte sul posto un’ambulanza e l'elisoccorso di Como.
Purtroppo i medici non hanno potuto fare nulla per le gravi lesioni riportate dal lavoratore che è la dicionnovesima vittima dall’inizio dell’anno dai nostri cugini latini. Anche ieri è morto un altro romeno per inofrtuni sul lavoro in provincia di Chieti.
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