venerdì 30 settembre 2011

Cartine morti sullavoro nei primi nove mesi del 2011

Cari amici, sono a darvi la situazione delle morti sul lavoro nei primi 9 mesi del 2011 con le cartine regionali su cui ci sono i morti sui luoghi di lavoro per ogni singola provincia. Dall’inizio dell’anno i morti sui luoghi di lavoro sono stati 489, il 30 settembre del 2010 erano 430, l’aumento è del l2,7%. Se poi a queste vittime aggiungiamo i lavoratori morti in itinere si arrivano a contare oltre 800 morti. Tra tutti questi dati raccolti spaventa quello relativo alla provincia di Torino, che con 15 morti solo sui luoghi di lavoro, quintuplica già i morti dell’intero 2010. La provincia di Torino risulta prima in Italia in questo triste primato. Sembra che Torino e l’intera Italia si siano già dimenticati del terribile rogo del 2007 dove perirono bruciati vivi i sette lavoratori della ThyssenKrupp, a cui questo osservatorio è dedicato. Anche la provincia di Brescia con 15 morti e quella di Bolzano con 13, come l’anno scorso si confermano tra quelle con più vittime. Nonostante le statistiche ufficiali dicono che nei primi sei mesi c’è stato un leggero calo rispetto ai primi sei mesi del 2010 (-0,7%, da 431 a 428), nei primi sei mesi del 2010 avevamo monitorato 254 morti solo sui luoghi di lavoro e aggiungendo i morti in itinere arrivammo a contare oltre 500 morti noi. Nei primi nove mesi registriamo questo aumento del 12,7% che è incontestabile, in quanto le vittime sono tutte inserite in appositi file. La mia regione, l’Emilia Romagna, con 38 morti sui luoghi di lavoro è addirittura prima se le vittime le rapportiamo al numero di abitanti che è, a nostra opinione, l’unico parametro valido per comprendere l’andamento di una provincia o di una regione. Questo perchè muoiono tantissimi agricoltori pensionati, che da soli rappresentano oltre il 20% di tutti i morti sui luoghi di lavoro. Purtroppo questi anziani non sono neppure considerati morti sul lavoro. L’Emilia Romagna è la seconda in termini assoluti, dopo la Lombardia, che ha 57 morti ma che però ha più del doppio degli abitanti.. Anche la Toscana che in questi anni ha avuto un andamento migliore rispetto alle altre regioni, quest’anno registra moltissimi morti.. Poi ci chiediamo se sono considerati morti sul lavoro anche tutti quegli edili meridionali, che muoiono sulle strade quando si spostano dal sud al centro- nord o viceversa quando ritornano a casa.

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