Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
martedì 31 gennaio 2012
E' morto Antonio Trentin cadendo da un albero
Dall'esperienza di diversi anni di monitoraggio dell'Osservatorio quasi il 15% sul totale delle morti sono dovute a persone che non fanno di professione il lavoro che li uccide. Per essere chiari lavoratori in nero
Chi commissiona il lavoro non si rende neppure conto delle conseguenze a cui va incontro in caso di un grave infortunio sul lavoro se il lavoratore non è in regola.
Nessun commento:
Posta un commento