venerdì 27 novembre 2015

Un altro agricoltore è morto schicciato dal trattore. sono 134 dall'inizio dell'anno

In Provincia di Caserta è morto un altro agricoltore schiaccitato dal trattore. Si tratta di Pasquale Di Meo di 63 anni. Spaventoso questo andamento dei morti schiacciati dal trattore in novembre. ne sono morti così atrocemente 15, più un bambino che era stato fatto salire sul mezzo guidato da un adolescente. E' anche per questo che chiediamo al Ministro Martina di fare una campagna informativa sulla pericolosità del mezzo. ma è come parlare al vento. I cittadini sono trattati sempre e comunque come sudditi. E con una etorica che lascia sgomenti, quando poi si vede che è vuota

giovedì 26 novembre 2015

Un altro edile è morto in Provincia di Palermo

Palermo 26 novembre 2015 E' morto Salvatore Tamburo Ippolito di 61 anni. L'operaio è morto cadendo in una fossa imohff che stva scavando. I sanitari del 118 hanno accertato la morte. Sul posto oltre ai militari della compagnia di Cefalù anche il medico legale. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno recuperato il corpo dell’uomo.

mercoledì 25 novembre 2015

Un altro lavoratore della terra è morto schiacciato dal trattore in Provincia di Viterbo

Non si conoscno ancora le generalità della 133esima vittima del trattore killer. ma ormai è inutile anche cercre di stimolare con la critca a chi dovrebbe occuparsene. sono capaci di scandalizzarsi solo se le crtichi e la stampa riprende le tue critiche. Come è successo di recente dopo la lettera che avevo scritto al Manifesto e che il Ministro Martina ha commentato, come se avessi parlato di lesa maestà e non di una strage che continua nell'indifferenza e che riguarda il Ministero che lui dirige. E' inutile ma io continuo a denunciare.

martedì 24 novembre 2015

In Toscana aumento spaventoso e incontrollabile delle morti sui LUOGHI DI LAVORO per infortuni.Più 135% sull'intero 2014

Massa Carrara 23 novembre con la morte di Nicola Mazzucchelli a Carrara la Toscana si conferma la regione con un numero spaventoso di morti sui LUOGHI DI LAVORO rispetto al 2014. In tutto il 2014 i morti sui LuOGHI DI LAVORO, escluso itinere e morti sulle strade sono stati 28. Oggi 24 novembre 2015 siamo a 66. L'aumento è raccapricciante +135%. le cause non si conoscono, le morti sono aumentate in tutti i settori, ma anche in Toscana fa da protagonista in negativo l'agricoltura. Circolano in rete dei dati non reali sul numero di morti in questa regione con un aumento di "solo" il 47% su dati elaborati da altri da dati INAIL. In realtà come al solito si prendono in considerazione solo le denunce delle morti degli assicurati iNAIL, ma sono solo una parte. Se poi a questi morti si aggiungono i morti sulle strade e in itinere in Toscana si superano abbondantemente i 100 morti. Fa tristezza sapere che nel febbraio 2014 al toscano Renzi, a Poletti Ministro del lavoro e al Ministro dell'agriltura Martina avevamo mandato una mail avvertendoli dell'imminente strage provocata dal trattore, così anche nel 2015. Chiedevamo di lanciare una campagna informativa sulla pericolosità del mezzo e di mettere a disposizione dei fondi per far mettere in sicurezza i vecchi trattori. Cosa che ha fatto in parte l'INAIL, sulla spinta dell'opinione pubblica che si sta rendendo conto di questa mattanza. Niente, Renzi, Poletti e Martina nonhanno fatto neppure twitter. Anche in Toscana sono numerosissimi gli agricoltori schiacciati dal trattore. Mazzucchelli colpito da un cavo diamantato lascia la moglie e tre figli.

giovedì 19 novembre 2015

Ministro Martina,con la morte dell'agricoltre morto schiacciato dal trattore in provincia di Torino siamo già a 133 morti in modo così atroce.

Ministro Martina,con la morte dell'agricolotre schiacciato dal trattore in provincia di Torino siamo già a 133 morti in modo così atroce. Un morto sui LUOGHI DI LAVORO su cinque è provocato da questo mezzo. 18 novembre 2015. In provincia di Torino è morto un altro agricoltore travolto dal trattore, questa volta si tratta di Domenico Milano, padre di 3 figli. Sono già 133 i morti causati da questo mezzo che uccide con ma massima facilità. A questi 133 occorre aggiungere i morti sulle strade provocati dal mezzo e bambini e adolescenti che vengono fatti incautamente salire su un mezzo così pericoloso. Addirittura dei minorenni ci facevano le gare. Ministro martina, ci aspettiamo la presa d'atto di questa impressionante sequenza di morte nel comparto che lei dirige.

martedì 17 novembre 2015

Ennesima tragedia all'ILVA di Taranto e come capita spesso e come più volte segnalato dall'Osservatorio a morire nelle grandi aziende sono i lavoratori esterni che hanno in appalto i lavori. Nessuno sembra controllare questo aspetto. Chi sono, se sono preparatia sufficienza, se svolgono un lavoro negli orari di contratto e altro.

Taranto 18 novembre 2015. E' morto schiacciato da un grosso tubo Cosimo Martucci di 49 anni. Come capita quasi esclusivamente nelle grandi aziende sono i lavoratori che sono dipendenti di aziende appaltatrici a morire per infortuni. Se si analizzano i casi degli ultimi anni si scopre questo. Le ragioni dovrebbro scoprirle i magistrati che indagano su queste tragedie e le responsabilità dovrebbero essere anche e soprattutto della ditta che appalta il lavoro.Sembrano lavoratori di serie B, che hanno contratti e stipendi diversi, probabilmente in tanti sono precari che lavorano senza avere la Sicurezza dei dipendenti diretti e quindi sottoposti a ogni tipo di ricatto, anche sulla Sicurezza. ma non so se anche questo caso rientra in quest logica. Anche il sindacoto riesce a far poco verso queste forme di lavoro che spesso sono create appositamente per rompere l'unità dei lavoratori.

Già 36 morti sui luoghi di lavoro in questo novembre che si sta rilevando tragico

A metà del mese scorso ero ottimista, registravo solo un lieve aumento delle morti sui LUOGHI DI LAVORO rispetto allo stesso periodo del 2014. Ma poi la situazione è nettamente peggiorata e ormai già in questi giorni stiamo superando ogni pessima previsione, Arriveremo SUPERARE abbondantemente I MORTI SELL'INTERO 2014. ANCHE IN QUESTI ULTIMI GIORNI SONO MORTI DIVERSI LAVORATORI. a POMIGLIANO d'ARCO è MORTO LUIGI IPPOLITO UN OPERAIO DI 46 ANNI CHE è CADUTO DA UN'IMPALCATURA, IN PROVINCIA DI BOLZANO UN ALTRO LAVORATORE è RIMASTO SCHIACCIATO DALLE RUOTE DI UN TIR. PER NON PARLARE DEGLI AGRICOLTORI SCHIACCIATI DAL TRATTORE, NE SONO MOTI 3 IN UN SOLO GIORNO. HO PREGATO PER L'ENNESIMA VOLTA IL MINISTRO DI FARE QUALCOSA, CHE NE PARLI ATTRAVERSO I MEDIA. MA CREDO CHE SARA' L'ENNESIMO TENTATIVO CHE ANDRA' A VUOTO. l'importante e' non rovinare la narrazione di questo governo dove tutto va bene. Ma è solo propaganda

venerdì 13 novembre 2015

Incredibile sequenza di morti sul lavoro in questi primi 12 giorni di novembre, purtroppo la situazione sta molto peggiorando.registriamo altri 3avoratori sono morti oggi in Veneto, nelle province di Verona, Vicenza e Brindisi

MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NEI PRIMI 12 GIORNI DI NOVEMBRE 02-nov A 21 02-nov Reggio Calabria 02-nov Firenze 03-nov Pistoia 04-nov Cosenza 04-nov Vibo Valentia 05-nov Arezzo 05-nov Pavia 05-ott A14 05-ott Salerno 06-ott Oristano 06-ott Bolzano 07-ott Bolzano 08-nov Teramo 09-nov Bari 10-nov L'aquila 11-nov Matera 11-nov Perugia 10-nov Bolzano 11-nov A 13 presso Bologna 11-nov Treviso 11-nov Bergamo 12-nov Biella 12-nov Reggio Calabria 12-nov Aosta segnalo questo caso, anche se nonLO posso inserire tra le morti sul lavoro. è morto un bambino incautamente caricato su un trattore guidato da un'adolescente. Ma l'inofrmazione sulla pericolosità del mezzo la sto facendo solo io, mentre chi di dovere non fa niente su questo fronte. 11-nov Bolzano 12-nov Roma Non metto nomi e professione a questa terribile sequenza di morti sul lavoro in questi primi giorni di novembre. Del resto non meritano l'attenzione di chi dovrebbe mettere come prioritarie queste tragedie. Mai tanti morti sui LUOGHI DI LAVORO da quando il 1° gennaio 2008 ho aperto l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro e sicuramente la Legge Fornero, come si può vedere dal grafico e il Jobs act hanno la loro responsabilità

lunedì 9 novembre 2015

Sono 13 i lavoratori che sono morti a novembre sui luogi di lavoro

Sono già 13 i morti sui luoghi di lavoro dall'inzio di Novembre. Le vittime nelle province di Reggio Calabria,Firenze,Pistoia,Cosenza,Vibo Valentia,Arezzo,Pavia,Salerno,Oristano,Bolzano, Bolzano e Teramo. Due le vittime sulle autostradesullA1 e sull'A14. Insomma una strage infinita che non si ferma mai. Be sette in agricoltura e poi il Ministro ripsonde piccato alle mie critiche.

venerdì 6 novembre 2015

La replica del Ministro Martina alla mia lettera al Manifesto. Sicurezza in agricoltura, la replica del ministro Martina

Lettere Sicurezza in agricoltura, la replica del ministro Martina Maurizio Martina Pubblicato 5.11.2015, 22:04 Cara diret­trice, ritengo oppor­tuno rispon­dere alla let­tera di Carlo Sori­celli pub­bli­cata mar­tedì scorso sul Suo gior­nale, inti­to­lata «L’Expo e il trattore». Al di là dei toni, stu­pi­sce infatti che il nostro impe­gno per garan­tire con­di­zioni sicure di lavoro, por­tato avanti in que­sti mesi di governo, sia stato igno­rato pro­prio da chi si occupa in prima per­sona di que­ste tema­ti­che. Eppure pre­ven­zione e sicu­rezza sono al cen­tro della nostra azione politica. Con la Legge di sta­bi­lità, infatti, abbiamo rea­liz­zato una misura strut­tu­rale insieme a Inail. Con 45 milioni di euro nel 2016 e 35 milioni di euro per ogni anno a par­tire dal 2017 incen­ti­viamo il rin­novo delle mac­chine agri­cole, pun­tando su tec­no­lo­gie inno­va­tive, sicure e soste­ni­bili, con l’obiettivo di favo­rire il miglio­ra­mento delle con­di­zioni di salute e sicu­rezza nei luo­ghi di lavoro. Con l’istituzione di un fondo spe­ci­fico, presso l’Inail, ver­ranno finan­ziati gli inve­sti­menti per l’acquisto o il noleg­gio con patto di acqui­sto di mac­chine o trat­tori agri­coli e forestali. Sem­pre per soste­nere l’ammodernamento della mec­ca­niz­za­zione nelle aree rurali, attra­verso i Pro­grammi di svi­luppo rurale regio­nali, saranno messi a dispo­si­zione, fino al 2020, più di un miliardo di euro da inve­stire in sistemi inno­va­tivi per le imprese, con un con­tri­buto che va da un minimo del 40% a un mas­simo del 50%. Inter­venti non banali con cui vogliamo alzare gli stan­dard di sicu­rezza. Anche sul fronte pre­ven­zione, que­stione cru­ciale, abbiamo messo in campo azioni mirate. La revi­sione perio­dica, ad esem­pio, per cui abbiamo fir­mato con il Mini­stero delle infra­strut­ture un decreto che colma final­mente una lacuna dell’ordinamento legi­sla­tivo in mate­ria. Non capi­sco poi il ten­ta­tivo di con­fon­dere la que­stione sicu­rezza con Expo, che è stata un’esperienza irri­pe­ti­bile per il set­tore e tutto il Paese, con rica­dute posi­tive sia in ter­mini di imma­gine che eco­no­mi­che, che rac­co­glie­remo anche nel medio e lungo periodo. Così come è stata una piat­ta­forma di con­fronto glo­bale sui prin­ci­pali temi dell’agroalimentare, com­preso appunto il pro­blema sicu­rezza a cui abbiamo dedi­cato nume­rosi approfondimenti. Que­sti incon­tri sono la base per aprire un’ulteriore e più ampia discus­sione su que­ste tema­ti­che e met­tere in atto un deciso cam­bia­mento che fac­cia della cul­tura della sicu­rezza lo scopo pri­ma­rio di una società più moderna e civile. Per arri­vare a tutto ciò serve l’impegno di tutti e non certo pole­mi­che di qualcuno. Cor­dial­mente, Mau­ri­zio Mar­tina, Mini­stro delle poli­ti­che agri­cole ali­men­tari e forestali Condividi: Io non cerco polemichem ma sono anni che mi occiupo di queste tragedie senza riuscire a smuovere chi ci governa, ad impegnarsi su queste tragedie e finalmente il Ministro Martina, dopo quasi due anni risponde su queste tragedie degli agricoltori schiacciti dal trattore. sono stati 152 nel 2014 e nel 2015 abbiamo già superato i 120. Abbiamo sollecitato una campagna informativ sulla pericolosità delmezzo a febbraio 2014 e a febbraio 2015, sapendo bene che entro pochi giorni sarebbe ricominciata la strage. Ma purtroppo non abbiamo ottenuto nessuna risposta. Basterebbe poco a far diminuire il numero di morti, che va combattuta con l'informazione e con fondi per mettere in sicurezza i vecchi trattori. Speriamo che adesso comnci a interessarvi veramente a queste tragedie. Noi non avevamo nessun pregiudizio verso il Governo Renzi e scrivevamo quando si è insediato "sarà giudicato dai fatti". I fatti hanno dimostrato che da quando governa i morti sul lavoro sono constantemente aumentati. Il jobs act, la Legge Fornero, stanno producendo questi risultati. Come fa unassunto con questi contratti a opporsi alla richiesta di svolgere lavori pericolosi senza correre il rischio di essere licenziato? L'abolizione dell'articolo 18 anche sul fronte della Sicurezza provocherà ulteriori tragedie. E poi come si fa a far svolgere lavori pericolosi a lavoratori che hanno più di sessant'anni che non ha più riflessi pronti e acciacchi che gli impediscono di essere reattivo in caso di pericolo. Tra l'altro pericoloso per se e per gli altri? Certo che i toni della lettera sono alterati, ma come si fa a non esserlo quando vedi da parte di chi ci governa questa indifferenza verso la vita di chi lavora? carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Indipendete di Bologna morti sul lavoro E poi io svolgo un lavoro volontario da otto anni e non sono pagato da nessuno, mentre il Ministro lo è dagli italiani

giovedì 5 novembre 2015

Drammatica situazione delle morti sul lavoro in Toscana nel 2015

5 novembre 2015 Si fa sempre più drammatica la situazione delle morti sui LUOGHI DI LAVORO in Toscana. Con la morte di Neculaj Boatca in provincia di Arezzo si arriva allo strabiliante numero di 65 morti sui luoghi di lavoro in Toscana dall'inizio dell'anno. Risulta in termini assoluti seconda solo alla Lombardia che ne ha 72. Occorre ricordare però che la Lombardia ha più del doppio degli abitanti della Toscana. Chi usa l'"l'indice occupazionale" per valutare le morti su lavoro fa cattiva informazione. La maggioranaza dei morti sul lavoro sono in agricoltura e in edilizia, ma tanti non sono assicurati al'INAIL e questi lavoratori non entrano nelle statistiche dell'INAIL. Se come facciamo noi si monitorano tutti i morti sul lavoro è come se la Toscana avesse 140 morti se si rapporta alla Lombardia. Questo è un dato di fatto.E c'è da chiedersi cosa sta facendo per queste tragedie il Presidente della Toscana Rossi. Se si pensa che in tutto il 2014 la Toscana ha avuto "solo" 28 morti sui luoghi di lavoro, vuol dire che è stato superato addirritura il 100%100 delle morti in questa regione nel 2015 rispetto al 2014. E il 2015 non è ancora finito

Continua inosarabile la conta delle morti per infortuni sui LUOGHI DI LAVORA di tanti lavoratori.

Continua inosarabile la conta delle morti per infortuni sui LUOGHI DI LAVORA di tanti lavoratori. In provincia di Cosenza è morto un giovane di 31 anni che racogleiva pigne per lavoro. Ha toccato i cavi dell'alta tensione con un palo telescopico. In provincia di Vibo Valentia un agricoltre è rimasto schicciat da un trattore guidato da un suo collega mentre raccoglievano le olive. In provincia di Pistoia un agricoltore è morto per essere stato caricato da un cervo che teneva rinchiuso in un recinto dove c'erano anche le galline. Una volpe era entrato nel pollaio, ha preso il fucile e ha sparato. Il cervo impaurito lo ha caricato uccidendolo.