L’edile Eugenio
Coluccia morto a Aradea in provincia di Lecce aveva 65 anni e lavorava ancora
su un’impalcatura. La Puglia ha avuto quattro
morti sui LUOGHI DI LAVORO in soli 3 giorni. Le altre tre vittime due in
provincia di Taranto e uno in provincia di Foggia. Un marinaio di un
peschereccio aveva solo 25 anni, mentre gli altri due oltre i sessanta. Ma io
dico ma come si fa ad aver fatto una legge che non tutela in tarda età chi svolge
lavori pericolosi? Sono omicidi sociali e della politica che ha partorito leggi
aberranti contro i lavoratori. Un conto lavorare al computer o in un ufficio,
un altro su un tetto oltre i sessant’anni . Un vero delitto questo aumento
delle morti per infortuni degli ultra sessantenni. Chi ha approvato questa
legge che ha aumentato di tanti anni l’età della pensione si vede che non ha padri
e nonni che svolgono questi lavori. Spero che alle prossime elezioni i
lavoratori si ricordino dei partiti che questa legge “la Fornero” l’hanno
approvata. Si chiama “Fornero”, ma a questa legge disumana hanno contribuito
tanti partiti e centinaia di deputati e senatori.
Dall’inizio del 2025, ogni 6 ore e qualche minuto muore un lavoratore. al 14 ottobre i morti del 2025, sono stati complessivamente 1184 lavoratori (parziale), di cui 818 sui luoghi di lavoro (senza itinere e altre Assicurazioni e nero).
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