Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
sabato 19 novembre 2016
Altri tre sono morti lavorando...poi gli altri dimenticati che muoiono sulle strade. Si tratta nel secondo caso di partite IVA per la maggior parte, sule strade e in itinere. Questi lavoratori invisibili anche da morti sul lavoro
In Provincia di Vicenza è morto un boscaiolo, è stato travolto dall'albero che tagliava. La morte sotto gli occhi del figlio. Quando lo Stato metterà a disposizione almeno dei psicologi per i familiari dei lavoratori morti? Per alleviare almeno dal punto di vista psicologico queste immani tragedie che colpiscono più di mille lavoratori ogni anno?
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