Ancora due morti sui luoghi di lavoro. A Legnano in provincia di Milano è morto alla Franco Tosi un lavoratore che alcuni danno come sessantenne, altri come cinquantaseienne. Ma per Valentino D'Aluisio poco cambia, la sua vita è cessata nel reparto "Palette" schiacciato. L'allarme immediato dei suoi compagni di lavoro non è servito a salvargli la vita. lascia moglie e due figli di venti e undici anni. Mai si pensa ai familiari delle vittime di questa tragedie. Ne conosco tanti purtroppo. La loro vita finisce nel momento della perdita del proprio caro. Se la "politica" e chi dovrebbe occuparsene e non lo fa avrebbe un proprio parente a morire così, forse le cose cambierebbero. In tutti questi anni hanno fatto solo leggi per abbassare il livello di Sicurezza, e vogliono continuare a farlo. Tanto a morire sono solo dei poveri "sfigati" che purtroppo non hanno nessuna rappresentanza in Parlamento.
In Provincia di Vicenza è morto un boscaiolo, è stato travolto dall'albero che tagliava. La morte sotto gli occhi del figlio. Quando lo Stato metterà a disposizione almeno dei psicologi per i familiari dei lavoratori morti? Per alleviare almeno dal punto di vista psicologico queste immani tragedie che colpiscono più di mille lavoratori ogni anno?
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
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