Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
giovedì 17 novembre 2016
Ancora...ancora...ancora morti per infortuni sul lavoro. Arriviamo a 11 morti dopo gli otto morti dei giorni precedenti. E mai dimentichiamoci che almeno altrettanti muoiono sulle strade. Ma in quale paese normale un operaio di 77 anni fa l'artificiere in una cava?
In Provincia di Matera a perdere la vita ieri Antonio Zotta di 45 anni. Zotta è morto a causa del crollo del solaio di una casa che stava ristrutturando a Tricase.
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