n questi giorni di Festa L'Osservatorio è
vicino alle famiglie dei 1350 lavoratori morti per infortuni sul lavoro anche
quest'anno.
Dai 600 agli 800 ogni anno spariscono dalle statistiche ufficiali e
diventano "non morti".
Così passa il messaggio che ci sia un calo degli infortuni mortali, che
purtroppo non e' reale. E la politica finisce per credere a questo calo.
Vogliamo ricordare che i dati sugli infortuni mortali Inail tengono conto solo
dei loro assicurati, ed in questi dati non compaiono ne' carabinieri, ne'
poliziotti, ne' vigili del fuoco, ne' personale di volo, ne' sportivi
dilettanti, ne' volontari della protezione civile, ne' giornalisti, ne' le
partite iva individuali, ne’ morti in nero, che sono morti svolgendo il proprio
lavoro.
Questi lavoratori sono invisibili come fantasmi.
Noi lottiamo anche per loro per restituirne la dignità e renderli visibili. E
chi è credente preghi anche per queste vittime dimenticate.
Soprattutto da chi dovrebbe occuparsene avendo incarichi specifici dallo Stato
e non lo fa e viene premiato per il pessimo lavoro.
Inoltre non va dimenticato che ogni anno l'Inail ha un avanzo di bilancio, e
che questi soldi vanno a finire in un conto infruttifero della Tesoreria dello
Stato.
Questo "tesoretto" Inail ammonta a circa 28 miliardi di euro. Questi
soldi invece di essere utilizzati per aumentare le rendite agli invalidi e ai
familiari delle vittime sul lavoro, vengono spesi dallo Stato Italiano per
ripianare i debiti: VERGOGNA!!!
Proponiamo la realizzazione di un monumento per ricordare i lavoratori ignoti
morti sul lavoro.
Probabilmente le morti sul lavoro a fine 2016 supereranno 1450.
L'Osservatorio Indipendente di Bologna, al 31 Dicembre 2016, completa 9
anni di monitoraggio, senza vedere un calo delle morti sul lavoro.
In questi anni si sono succeduti diversi governi, di ogni colore, ma mai
nessuno si e' occupato seriamente del dramma delle troppe morti sul lavoro.
Carlo Soricelli, direttore Osservatorio Indipendente di Bologna sulle morti sul
lavoro
Marco Bazzoni, operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Nessun commento:
Posta un commento