Mentre la politica continua a fare giochini e se ne frega della vita di chi lavoro, come è stato fatto in questi ultimi anni, i lavoratori continuano a morire sui posti di lavoro non sindacalizzati e dove non c'è un rappresentante della Sicurezza. Renzi strizza l'occhio a Berlusconi e Berlusconi fa altrettanto con Renzi. Intanto chi lavoro continua a morire in un silenzio assordante per gli italiani che a migliaia visitano questo Osservatorio. Tre morti sul lavoro questa mattina a Napoli, Venezia e Brindisi. Avevo appena postato che a breve inizierà la strage di agricoltori schiacciati dal trattore che apprendo di questa strage silenziosa di anche tanti altri lavoratori. A Venezia, in una piscina è morto un operaio per lo scoppio di una bombola. altri cinque suoi compagni di lavoro sono stati feriti; tre in modo grave. In provincia di Brindisi a perdere la vita un povero giovane di 24 anni, Francesco Leo che è rimasto schiacciato da una pressa che compatta i rifiuti. In provincia di Venezia è morto Andrea Delin un 40enne cadendo da una scaffalatura. I sindacati comincino a occuparsi direttamente di politica, trovi il modo di unirsi nel fermare questa strage che ai politici di professione poco importa. Dove sono presenti le morti sono quasi inesistenti
16 gennaio 2017 La calma prima della
strage. Tra circa un mese ricomincerà una strage della quale tutti si
dimenticano. Lancio l’appello a tutte le
persone di buona volontà: salviamo la vita ai nostri agricoltori che muoiono
numerosissimi schiacciati dal trattore. Una strage provocata dall’indifferenza.
Ogni anno muoiono un numero spaventoso
gli agricoltori schiacciati dal trattore. Sono stati 156 nel 2014, 136 nel 2015
e 141 nel 2016. Un morto su cinque sui LUOGHI DI LAVORO ogni anno muore per
infortunio sul lavoro in modo atroce a causa di questo mezzo. Un mezzo spesso
obsoleto che non lascia scampo nel caso di ribaltamento. Ma succede anche con
trattori moderni. Spesso le cause non sono dovute a leggerezze nella guida, ma
alle instabilità del terreno provocate dalle condizioni climatiche. Terreno
asciutto in superfice, ma bagnato in profondità, troppo duro a causa della
siccità, ma anche in altre situazioni climatiche che non sto ad elencare. Il
terreno prevalentemente collinare del nostro paese complica poi la situazione
in modo drammatico. Una manovra sbagliata su un terreno in pendenza può
risultare mortale. Tra l’altro tantissimi di questi lavoratori spariscono anche
dalle statistiche delle morti sul lavoro e non vengono riconosciuti come
tali. Lo Stato non può essere
indifferente verso queste Tragedie. Sono anni che avverto, come oggi il Primo
Ministro, il Ministro del lavoro e e quello delle politiche Agricole di questa
strage, ma mai se ne sono occupati. Lo Stato dovrebbe anche accertare lo stato
di salute di chi guida questo mezzo mortale e incentivare l’acquisto di
trattori nuovi, che comunque sono moto meno pericolosi. Ma dovrebbe fare anche
una campagna informativa sulle pericolosità del trattore. Muoiono schiacciati
dal trattore lavoratori di tutte le età: diversi con un’età superiore ai 65
anni. Chi guida questo mezzo dev’essere in un ottimo stato di salute e avere i
riflessi pronti. Lancio un appello ai familiari di queste potenziali vittime.
Se volete bene al vostro caro mettetelo al corrente del pericolo che corre. Se
volete bene a vostro marito, padre, nonno, ma anche a vostro figlio/a
accertatevi del suo stato di salute. Piangere dopo non serve a niente. Amici di
Facebook che a centinaia, a volte a migliaia che ogni giorno visitate
l’Osservatorio, datemi una mano a far conoscere questa carneficina. Carlo
Soricelli curatore dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro. http://cadutisullavoro.blogspot.it
Nessun commento:
Posta un commento