lunedì 6 febbraio 2017

Sono omicidi "bianchi". I dubbi ti vengono quando vedi che a morire sono persone ultra sessantenni che dovrebbero essere in pensione. Oggi ne sono morti due

Anche nella giornata di oggi ci sono altri due lavoratori morti sui luoghi di lavoro. Ma queste vittime, così come oltre il 30% dei lavoratori che muoiono sui luoghi di lavoro sono anziani che ancora lavoravano. Ma chi sono i responsabili delle morti di questi lavoratori che dovrebbero essere in pensione, e non su un'impalcatura o alla guida di  un camion, con riflessi poco pronti e  salute malferma come l'hanno chi fa per una vita un lavoro faticoso? A morire a 66 anni cadendo in una casa in ristrutturazione è il muratore Andrea Suriani,  che a quell'età lavorava ancora. La tragedia a Mosciano di Teramo. A morire guidando un camion in provincia di Imperia è Giuseppe Campagna di 63 anni.hanno fatto leggi contro i lavoratori, pochissimi quelli in parlamento che non hanno votato l'innalzamento dell'età e la Legge Fornero. E questo per favorire i soliti che il parlamento lo controllano: industriali, finanzieri, politici di professione, giornalisti, lobbisti di ogni genere, avvocati di industriali, e chi ha più ne metta. Solo chi svolge un lavoro dipendente  ha subito le angherie parlamentari senza potersi difendere. Tra l'altro l'abolizione dell'articolo 18 quello che recitava che si poteva licenziare solo "per giusta causa e giustificato motivo" ha ulteriormente peggiorata la situazione. Gli anziani muoiono lavorando  e i giovani sono costretti ad andare all'estero o lavorare con stipendi da fame. Basta, non se ne può più. Chi ha oltre sessant'anni e svolge un lavoro pericoloso per se e per gli altri dev'essere in pensione.Una maggioranza anche se democraticamente eletta non può legiferare sempre e solo la parte più debole e che non ha rappresentanza.

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