Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
venerdì 31 marzo 2017
Muore edile straniero di 31 anni cadendo dall'alto
Ragusa 30 marzo 2017 E' morto un edile Mohamed Beli di 31 anni di origine straniera Friggitine. E' l'ennesima vittima caduta dall'alto. E' caduto da un'impalcatura per la costruzione di una chiesa a Friggitini Le cadute dall'alto sonsono la prncipale causa di morte tra gli edili e la seconda in assoluto dopo lo schiacciamento provocato dal trattore
martedì 28 marzo 2017
Non piangete dopo, ma salvate le loro vite prima. Di questa carneficine provocate dal trattore siamo responsabili tutti, ma ancora di più chi dovrebbe occuparsene e non lo fa.I campi italiani sono impregnati del sangue degli agricoltori schiacciati da questo mezzo. Il Ministro delle Politiche Agricole Martina non ha nulla da dire su queste tragedie? Sono oltre 400 gli agricoltori morti schiacciati dal trattore da quando è ministro
Ragusa 27 marzo 2017 è morto schiacciato dal trattore che guidava Francesco Figura di 61 anni. Sono tragedie di cui siamo responsabili tutti per la nostra indifferenza verso queste tragedie che vede morire schiacciati dal trattore un agricoltore al giorno. quest'ultima domenica scorsa nelle campagne di Ispica, in contrada Cava Filo,
dove Figura stava lavorando il proprio terreno. Forse a causa di un dislivello,
il mezzo agricolo si è ribaltato, schiacciandolo. Lascia la moglie e due figli. I funerali saranno celebrati
martedì pomeriggio nella basilica della Santissima Annunziata ad Ispica.
domenica 26 marzo 2017
Due operai sono morti in un cantiere sull'A10 vicino a Savona
SAVONA - 25 marzo sono morti due operai di 54 e 44 anni travolti da un tir. la tragedia questa mattina in un cantiere sulla A10, tra Albisola e Celle Ligure. Un terzo operaio è in condizioni
gravissime dopo essere rimasto incastrato sotto il tir e avrebbe subito
l'amputazione di una gamba. Altri quattro operai
hanno riportato lesioni non gravi. Il tir era guidato da uno spagnolo che trasportava pesce. Secondo una prima ricostruzione il tir ha sbandato in curva
all'uscita di una galleria e si è schiantato contro il muro poi rovesciandosi ha travolto il cantiere mentre
un'auto coinvolta nell'incidente finiva nella scarpata.Sono in tanti a morire sui cantieri stradali mentre lavorano. probabilmente le protezioni e le segnalazioni non sono sufficienti a evitare queste tragedie. Purtroppo dalle statistiche ricavate in dieci anni di monitoraggio, sapevo che entro pochi giorni sarebbe capitata una disgrazia collettiva (con diversi lavoratori coinvolti), ma è impossibile sapere dove ciò possa accadere.
sabato 25 marzo 2017
Gli agricoltori sono UFO, hanno il sange verde
Il sangue
degli agricoltori schiacciati dal trattore non è umano. E’ verde. Sono 5 i
morti schiacciati da trattore negli ultimi tre giorni; tre di questi in
Calabria. Ventuno dal 1° gennaio, 136 nel 2016, 143 nel 2015, 154 nel 2014. Ma
la vita di questi lavoratori non conta niente. Nessuno che alzi la voce contro
questa strage che dura da anni. Oltre 430 morti causate da questo mezzo da
quando sono ministri delle Politiche Agricole Martina e del Lavoro Poletti.
Oltre 1400 da quando il 1° gennaio 2008 ho aperto l’Osservatorio Indipendente
di Bologna morti sul lavoro. Destra,
sinistra, sopra, sotto, in alto e in basso…..sempre la solita
indifferenza per
la vita di chi lavora. TRA L'ALTRO, PER NON ALIENARSI LE SIMPATIE DELLE
LOBBY E' STATA RIMANDATA ANCORA UNA VOLTA L'OBBLIGO DEL PATENTINO PER
CHI GUIDA IL TRATTORE. E' DAL 2003 CHE LA RIMANDANO, MENTRE E' GIA' IN VIGORE IN TUTTI I PAESI EUROPEI.
mercoledì 22 marzo 2017
Sono sei gli agricoltori morti schiacciati dal trattore negli ultimi dieci giorni. l'ultimo ieri in provincia di Verona. Muore a Mazaro del Vallo rimanendo incastrato in un'impastatrice
Una strage anche quest'anno, ma sempre nel silenzio complice di chi se ne dovrebbe occupare. E' morto un agricoltore di 70 anni già in pensione schiacciato dal trattore. lavorava anche se da pensionato per un'azienda (in regola?). Si tratta di Franco benedetti di 70 anni. a morire a 69 anni Filippo Rubini a Mazara del Vallo: sembra che la vittima sia rimasta incastrata da un'impastatrice in un laboratorio di laterizi. i nostri giovani emigrano all'estero perché non trovano lavoro, mentre gli anziani, costretti a lavorare per delle leggi inique come la Legge Fornero muoiono lavorando. Oltre il 30% dei morti sul lavoro ha oltre 70 anni
lunedì 20 marzo 2017
Un altro morto schiacciato dal trattore: sono già 15 dall'inizio dell'anno. Gli agricoltori quando vanno a arare i campi pregano la Madonna per farli tornare vivi a casa. Se non sono credenti prima di uscire si toccano i marroni
Puntualmente la morte si sfrega le mani e va a ringraziare quelli che dovrebbero occuparsene e non lo fanno. A morire sabato schiacciato dal mezzo un 75enne di Spoleto. E sono già 15 dall'inizio dell'anno; sembriamo portatori di sventura quando ogni anno parliamo dell'imminente strage che puntualmente si verifica (430 schiacciati dal trattore negli ultimi nefasti tre anni). Il Parlamento ha rinviato ancora una volta l'obbligo di un patentino per chi guida questo mezzo mortale, eppure c'è una normativa specifica europea di cui avrebbero l'obbligo di attenersi e da quasi due decenni. Uno che non è idoneo non lo potrebbe guidare, ma gli si salverebbe la vita. Che dire? Che per ci governa la vita di chi lavora non conta niente. Prima di uscire nei campi con i trattori cari agricoltori pregate la Madonna per farvi tornare a casa e se non siete credenti toccatevi i marroni prima di uscire. Sono le centinaia di "Nessuno che ogni anno muoiono" senza neppure essere considerati morti sul lavoro.
venerdì 17 marzo 2017
Vademecum per evitare di subire un infortunio sul lavoro anche mortale. Le vittime sono numerose anche per chi sta tutto il giorno davanti allo schermo di un computer e non sa che anche numerosissime donne muoiono in itinere lavorando come impiegate nel pubblico e nel privato
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul
lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi
corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato
aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul
lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul
lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri
assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti
e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono
fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro
sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per
infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione
tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti
sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si
torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche
sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento
dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori
indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al
ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci
anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in
itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco
sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio
lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di
lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare
le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi
pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo
18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per
l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la
stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non
hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un
responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che
non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e
partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente
supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie
e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni
anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000
mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati
dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre
anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le
morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in
questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende
del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per
arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e
questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno
nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima
persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi
e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia
una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste
autentiche violenze.
giovedì 16 marzo 2017
Già 14 i morti schiacciati dal trattore e in edilizia continuano a morire tantissimi lavoratori non in regola cadendo dall'alto.
E' morto cadendo da un tetto Valerio Beniamino,un ex imprenditore edile, 69 anni, che ha perso la
vita in un incidente, sulla cui dinamica sta indagando il
personale dell'Ulss, servizio Spisal, sul posto assieme a Suem e carabinieri. Beniamino ora era in pensione. Stava aiutando un conoscente a titolo gratuito
sul tetto del secondo, lavorando a un comignolo. Il
conoscente, infatti, lamentava infiltrazioni d'acqua quando pioveva. Cosa
sia accaduto, al momento ancora non si sa. Non è da escludersi neppure
un malore. In ogni caso, anche se dava una mano a titolo gratuito si tratta sempre di lavoro non in regola, che mette il committente in una posizione gravissima. In tanti non pensano a cosa potrà andrà incontro a far eseguire dei lavori pericolosi a amici e conoscenti.
Intanto in provincia di savona è morto la 14esima vittima schiacciata dal trattore, si tratta di Giuliano Siri di 59 anni.