Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
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sabato 8 aprile 2017
Simone Canepa è morto nella Galleria del Vento alla Pininfarina. E' quasi sempre colpa dei lavoratori che non utilizzano gli strumenti e gli equipaggiamenti che le aziende "generososamente" mettono a disposizione. Ma la realtà è un'altra ed è inquietante. Di questo caso specifica se ne occuperà chi di dovere ma spesso la Sicurezza è incompatibile con gli attuali ritmi di lavoro. E il jobs act sta peggiorando ulteriormente tutto.
Torino 7 aprile 2017. E' morto Simone Canepa alla Galleria del Vento o Pininfarina a Grugliasco mentre stava effettuando prove di dinamica su un modello di auto.
LA VITTIMA E’ SIMONE CANEPA, 42 ANNI
Canepa avrebbe inavvertitamente calpestato i tapi roulantche in quel momento erano in azione (servono per simulare la strada), venendo trascinato al di sotto della vettura in prova. Per lui non c’è stato nulla da fare. ed è morto sul colpo
Ma se si muore anche in aziende tecnologicamente avanzate che dire? Colpa del lavoratore? Io credo che se "inavvertitamente" ha messo un piede su un rullo rotante e trascinato sotto il mezzo c'è stato qualcosa che non funziona nel macchinario. A me sembra una morte incredibile, anche per come c'è stata raccontata. O i sistemi di sicurezza sono stati disattesi o la progettazione di questa macchina del vento "tecnologicamente avanzata" ha carenze sulla sicurezza. Si tende spesso e spesso lo fanno le aziende che lavorano nel settore sicurezza per altre aziende ad addossare le colpe a chi lavora. Non è stato attento, non indossava quello che l'azienda generosamente gli mette a disposizione ecc....Ma se i lavoratori si vogliono suicidare lo fanno in un altro modo, non certo in modo così stupido. La realtà è un'altra e in questi anni l'ho constatato tantissime volte: i ritmi di lavoro spesso non sono compatibili con la Sicurezza. Purtroppo spesso il lavoratore li elude perché costretto da padroni, capi e capetti a dare risultati che non ti permettono di avere se si utilizzano tutte le protezioni e gli equipaggiamenti messi a disposizione.
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