domenica 16 aprile 2017

Oggi Cristo risorge, ma gli agricoltori schiacciati dal trattore non hanno questa possibilità. La strage continua e chi ci governa cosa fa per arginarla?

La distanza delle istituzioni e da chi ci governa diventa devastante se parliamo di morti sul lavoro. Nel loro mondo ovattato non c'è posto per chi fa lavori umili che però portano avanti il Paese. E' di eri l'ultimo morto schiacciato dal trattore. In questa inizio primavera, come del resto anche negli anni passati, non passa giorno senza che ci sia un agricoltore che muore schiacciato dal trattore. Una strage che lascia indifferenti chi ci governa. Avevo sperato che il Governo guidato da Gentiloni si interessasse di più di queste tragedie. Purtroppo non è così. C'è poi da dire che ci sono ancora gli stessi ministri che hanno mostrato scarsa, per non dire nulla verso le morti sul lavoro. Sono oltre 450 (ormai ho perso il conto) i morti schiacciati dal trattore da quando è nato il governo Renzi, ma nulla è cambiato con la guida di Gentiloni. il Ministro Martina sembra non voglia vedere questa carneficina, e se non la vede il Ministro delle Politiche Agricole chi dovrebbe vederla? Ma anche il Ministro Poletti non manda segnali verso queste tragedie. La solitudine di chi lavora e l'indifferenza anche verso tante morti sul lavoro è intollerabile per un paese civile. Cristo oggi risorge, ma i morti sul lavoro non hanno a disposizione una seconda possibilità su questa terra. Ieri è morto schiacciato dal trattore l'agricoltore Loris Caprini, e sono 34 dall'inizio dell'anno, e oltre 450 da quando è Ministro delle Politiche Agricole Martina

Nessun commento:

Posta un commento